Il segretario generale Mark Rutte ha visitato l'Italia oggi, dove ha incontrato il primo ministro Giorgia Meloni e il presidente Sergio Mattarella.
"Mantenere al sicuro il nostro miliardo di persone è il dovere più sacro della NATO, ed è per questo che stiamo aumentando la nostra capacità industriale di difesa", ha affermato il segretario generale, aggiungendo che "dobbiamo andare oltre e più velocemente, per la nostra stessa deterrenza e per sostenere l'Ucraina".
Il segretario generale ha sottolineato che l'Italia è "un alleato fedele e affidabile, che contribuisce in molti modi alla sicurezza euro-atlantica". Ha evidenziato la guida dell'Italia del nuovo gruppo di battaglia della NATO in Bulgaria, i suoi contributi agli schieramenti della NATO in Ungheria e Lettonia e lo spiegamento dei jet italiani per proteggere lo spazio aereo e le navi alleate per mantenere aperte le cruciali vie marittime. "L'Italia sta ancora una volta guidando la nostra missione di mantenimento della pace in Kosovo, KFOR, contribuendo a promuovere la stabilità nei Balcani occidentali", ha aggiunto.
Il segretario generale ha ringraziato il primo ministro Meloni “per essere un così forte sostenitore dell’Ucraina”. Ha sottolineato che gli alleati e i partner “continueranno a sostenere l’Ucraina, perché la lotta dell’Ucraina è la nostra lotta”, e ha accolto con favore il forte sostegno dell’Italia al piano d’azione adottato al vertice di Washington per un approccio più forte, più strategico e orientato ai risultati nei confronti del vicinato meridionale della NATO.
Nel corso della sua visita, il segretario generale Rutte ha visitato anche gli stabilimenti italiani del gruppo manifatturiero per la difesa Rheinmetall.