Era il 13 novembre del 2022 quando Nave Borsini toccò l'ultima volta il suolo congolese e lo stesso giorno, ad esattamente due anni di distanza, il calore della comunità e delle autorità congolesi accoglie nuovamente la nave Italiana durante il suo impegno in Operazione Gabinia.
L'arrivo del pattugliatore italiano nel porto di Pointe Noire, con un giorno di ritardo rispetto ai programmi, dovuto al prolungarsi delle attività in mare legate all'esercitazione Grand African NEMO 2024, non ha variato i piani delle autorità congolesi.
Infatti, già dalle fasi di ormeggio, tali autorità hanno celebrato la sosta della nave italiana, attendendola con un comitato di benvenuto composto da media civili e militari locali, da autorità militari, da un picchetto e dalla fanfara della Marina, dando vita ad una vera e propria cerimonia solenne di benvenuto a testimonianza dello stretto legame oramai instaurato da anni tra l'Italia e il Congo.
Subito dopo l'ormeggio, l'ambasciatore d'Italia s.e. Enrico Nunziata, accompagnato dall'addetto difesa, colonnello Antonio Arivella, ha fatto visita a Nave Borsini, per dimostrare la sua vicinanza e la sua riconoscenza alla Marina Militare per l'impegno nel garantire la sicurezza marittima nel Golfo di Guinea, e in particolar modo nel contrasto ai fenomeni di traffici illegali e alla pirateria in zona.
Nell'incontro che si è tenuto a bordo alla presenza dell'ambasciatore d'Italia, il sottocapo di stato maggiore della Difesa del Congo, generale di divisione Boukaka Reneé, si è dichiarato estremamente soddisfatto e onorato della presenza di Nave Borsini nel territorio congolese, sottolineando come la sosta sia un ulteriore passo in avanti in materia di cooperazione tra i due Paesi.
La sosta è stato anche un momento proficuo per organizzare un'esercitazione di sicurezza marittima a favore della Marina congolese, che ha visto coinvolto principalmente il team della brigata marina San Marco, il quale ha tenuto prima una fase teorica di indottrinamento e successivamente una pratica a bordo dell'unità.
Infine, è stato ospitato un seminario a favore dell'Unione Europea e del concetto di Coordinated Maritime Presences sul tema della Maritime Security. All'evento, organizzato con il supporto dell'ambasciatore d'Italia, hanno presenziato 34 ospiti, tra autorità militari e civili locali e l'ambasciatrice dell'Unione Europea (s.e. Anne Marchal).
Una sosta, quindi, breve ma intensa quella a Pointe Noire, che ha permesso, grazie alla dedizione e all'impegno di rendere sempre più solido il rapporto con un territorio e un Paese importante come il Congo.
Al termine del periodo in porto, Nave Borsini ha ripreso a solcare il mare, proseguendo la sua azione di pattugliamento a largo del Golfo di Guinea, volgendo il suo sguardo vigile non solo ai mercantili e alla loro sicurezza, ma anche alle piattaforme petrolifere gestite da ENI, presenti nelle acque africane.