Il contingente italiano in Kosovo si distingue nella "Dancon March"

(di Stato Maggiore Difesa)
06/04/16

Si è svolta ieri in Kosovo la marcia di resistenza organizzata dal contingente danese di KFOR. La prova consiste nel percorrere un itinerario accidentato di 25 chilometri e, nella versione più estrema, di 40 chilometri indossando un equipaggiamento individuale di almeno 10 chili.

Tra gli oltre 1000 partecipanti, di 14 nazioni, il contingente italiano di KFOR si è particolarmente distinto, nei 25 km, per il quarto posto assoluto del caporal maggiore scelto Angelo Plantamura, che ha completato la prova in 2 ore e 52 minuti e il piazzamento del caporal maggiore Carmen Arnò, seconda, tra le oltre 70 donne partecipanti, nella categoria femminile, con un tempo finale di 3 ore e 50 minuti.

Il caporal maggiore scelto Angelo Plantamura effettivo al 28esimo reggimento “Pavia”, con sede a Pesaro, e il caporal maggiore Carmen Arnò del Multinational CIMIC Group, di Motta di Livenza, sono impiegati in Kosovo nell’ambito del Joint Regional Detachment Centre (JRD-C), come operatori del Liaison Monitoring Team (LMT).

Tra i 300 partecipanti, che si sono messi alla prova nei 40 chilometri, si è distinto il sergente dell’Esercito Pierpaolo Cinus, secondo assoluto con 5 ore e 22 minuti. Il sottufficiale, effettivo al 14° reparto infrastrutture di Cagliari, è impiegato in Kosovo presso il Multinational Battle Group West (MNBG-W).

La marcia di resistenza “Dancon March” (Danish Contingent) è una tradizione che risale al 1972, dall’anno di schieramento del contingente danese a Cipro, e da allora è organizzata dai militari danesi nei  teatri di operazione. Lo scopo dell’evento è di raccogliere fondi a supporto dei veterani danesi e supportare i militari feriti in operazione.

Il comandante di KFOR, generale di divisione Guglielmo Luigi Miglietta, al termine della marcia, si è complimentato con i militari italiani per l’impegno dimostrato e per gli eccellenti risultati conseguiti, sottolineando quanto sia importante per ogni soldato avere oltre che un eccellente preparazione professionale anche un ottimo addestramento fisico.