Martedì 12 luglio, presso la Sala della Madonna di Loreto di Palazzo Aeronautica, alla presenza del capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli, si è svolta la cerimonia del passaggio di consegne tra il generale di squadra aerea Ferdinando Giancotti, sottocapo di stato maggiore dell’Aeronautica uscente, e il generale di squadra aerea Settimo Caputo, subentrante.
Hanno partecipato numerose autorità, ospiti e familiari, oltre ad una folta rappresentanza dello stato maggiore dell’Aeronautica.
Nel saluto di commiato, il generale Giancotti ha ricordato quanto intensi siano stati i pochi mesi che lo hanno visto come sottocapo di stato maggiore dell’Aeronautica e quanto questo periodo sia stato produttivo: “Ebbene ho imparato che questo stato maggiore è in grado di produrre risultati di elevata qualità in tempi brevi, pur tra le centinaia di problemi che affronta ogni giorno. In questi mesi sono state sviluppate delle iniziative lungimiranti, che ci pongono all’avanguardia tra le forze aeree, approvate e propulse dal capo di stato maggiore e dichiarate nella sua recente audizione in Parlamento come linee guida del suo mandato”. Al termine del suo intervento, il generale Giancotti ha ringraziato il generale Vecciarelli per il prestigioso incarico di comandante delle scuole dell’Aeronautica Militare/3ª regione aerea che assumerà a breve.
“Opererò con grande determinazione per la promozione dell’investimento più importante, quello sul futuro, costruendo sull’eccellenza esistente per sviluppare ulteriori eccellenze” ha detto il generale Giancotti. “L’Aeronautica reale, quella che ogni giorno produce le nostre capacità, fatta di tante eccellenze e di grande motivazione e professionalità, merita un grande lavoro di squadra della propria dirigenza. Un augurio speciale va al mio successore, al quale non farò mancare il mio sostegno”.
Prendendo la parola, il generale Caputo ha ricordato che “oggi l’orizzonte su cui opera l’Aeronautica Militare è estremamente vasto. Dobbiamo guardare più lontano, oltre il domani, essere più veloci e pronti alle sfide”. “E’ qui, allo stato maggiore che la passione diventa pensiero! E’ qui che l’idea si trasforma in progetti e programmi per poi divenire quell’azione sul campo che anche in queste ore i nostri uomini e le nostre donne conducono ovunque, in nome delle libertà democratiche”, ha aggiunto il generale Caputo, ricordando l’impegno dell’Aeronautica Militare nell’esprimere un potere aerospaziale che per le sue stesse finalità si evolve in un contesto joint, e quindi la necessità di continuare l’integrazione con le altre forze armate. “Dedicherò le mie energie a valorizzare l’impegno del personale con umiltà e con determinazione, nel conseguimento degli obiettivi nei tempi stabiliti. Lo farò attraverso l’ascolto ponendo grande attenzione alla comunicazione interna, punto di partenza per la condivisione di valori, idee e azioni”, ha concluso il generale Caputo, ponendo un ultimo accento sulla necessità di salvaguardare la serenità nell’ambiente di lavoro, indispensabile per affrontare il periodo di intenso lavoro all’orizzonte.
Intervenendo a conclusione della cerimonia, il generale Vecciarelli ha ringraziato il generale Giancotti per il lavoro svolto con energia intellettuale e singolare capacità di analisi, sottolineando come tali qualità, unitamente alla sua umanità e alla grande capacità di relazionarsi con il personale, saranno fondamentali nella futura azione di comando. Rivolgendosi al generale Caputo, con cui ha condiviso numerosi anni di vita operativa, il capo di stato maggiore ha evidenziato come la sua pregressa esperienza sarà fondamentale per la forza armata e per il supporto che gli offrirà in questa nuova veste.
“Questa cerimonia sottolinea un passaggio di leadership importante, che si unisce ad altri avvicendamenti recentemente avvenuti o di prossima realizzazione ai vertici della F.A.” ha detto il generale Vecciarelli. “Questo nuovo assetto di leadership avrà un ruolo importante nel dare impulso al processo di trasformazione avviato dall’Aeronautica Militare. L’obiettivo è quello di avere un’Aeronautica Militare sempre più integrata con le altre forze armate, con le altre Istituzioni, con tutti coloro che operano al servizio del Paese. Un’Aeronautica Militare che, a fronte di una minaccia molto diversa da quella di un tempo, vuole essere sempre più pronta a reagire alle sfide moderne. Una forza armata, quindi, sempre più agile, più capace, più efficace ed efficiente, più sostenibile finanziariamente, ma soprattutto animata da personale sempre più motivato, coinvolto e determinato nell’assolvimento del proprio compito”.