Idlib Media Center (IMC), organo d’informazione e propaganda vicino alle opposizioni siriane, avrebbe dato per imminente un attacco della Marina russa nel Governatorato di Idlib.
A supporto della notizia, miliziani del Jaysh Al Fateh (Esercito della Conquista) domenica 13 novembre avrebbero filmato un MiG 29K russo in volo sopra le loro postazioni. Il video è stato poi rimbalzato da quotidiani arabi.
Il jet sarebbe uno dei 20 in dotazione alla portaerei Admiral Kuznetsov che incrocia in queste ore al largo delle coste siriane e darebbe prova dell’apertura di una nuova pagina militare nella guerra siriana.
Il Governatorato di Idlib, al confine con la Turchia, si trova a metà strada tra la costa siriana e il Governatorato di Aleppo. La liberazione della seconda città siriana, al centro del tentativo di riconquista da parte delle forze di Assad del nord del Paese, passa anche dalla bonifica dei suoi territori. Non a caso dall’inizio del 2016 l’offensiva delle forze lealiste partita dal Governatorato di Latakia, ha innescato una stagione di scontri cruenti continui con i miliziani islamisti presenti in forze in tutta la regione di Idlib. Prossimo obiettivo sarebbe l’importante centro di Jisr Al Shugur, sulla linea dell’autostrada n.4, intorno a cui ruota praticamente tutto il fronte nordoccidentale.
Riferimento dei ribelli fondamentalisti nell’area è Jaysh al Fatah, una confederazione di gruppi radicali terroristi nata nel 2015, e attiva principalmente proprio nel nord ovest della Siria.
Nato con l’appoggio di Turchia, Arabia Saudita e Qatar, l’Esercito della Conquista si è reso protagonista nel marzo 2015 della presa di Idlib e di tutta la fascia montagnosa a ridosso della frontiera turca. Formato da elementi provenienti dalla ex Al Nusra, da Ahrar al Sham, da gruppi di terroristi sunniti transnazionali, da jihadisti filo turchi e in collaborazione con Fatah Halab e il Free Syrian Army, negli ultimi mesi ha subito rovesci significativi durante l’offensiva per la liberazione di Aleppo.
Nelle prossime settimane è attesa la resa dei conti tra truppe siriane e integralisti, che inizierà probabilmente proprio con l’iniziativa navale russa a supporto di Damasco.
(foto: ВМФ)