Questione di ore ormai. I ribelli jihadisti dell’Esercito della Conquista (Jaysh al Fateh) e di Fatah Halab hanno accettato i termini della resa. L’accordo prevede la possibilità per i ribelli di uscire attraverso il corridoio di Anadan a nord di Aleppo, lungo la strada che porta al confine con la Turchia, e avere salva la vita.
Tra domenica 11 e lunedì 12 dicembre più di 2000 combattenti si erano già arresi all’esercito siriano, dopo gli scontri nel distretto di Sheick Sa’eed, considerata l’ultima roccaforte ribelle.
Alla resa dei miliziani seguirà la messa in sicurezza delle aree urbane interessate con i rastrellamenti necessari alla ricerca di eventuali sacche di resistenza isolate e la bonifica di trappole e ordigni esplosivi.
Il grosso delle forze siriane idonee al combattimento verrà dislocato in altre aree critiche: il fronte ovest compreso tra i Governatorati di Aleppo e Ildib al fine di recuperare territori alle milizie filoturche; il fronte di Palmira, dove è in atto un ritorno delle forze dello Stato Islamico .
(foto: SAA)