Il capo di stato maggiore interforze americano "Fighting Joe" Dunford ha incontrato i suoi omologhi, il russo Valery Gerasimov e il turco Hulusi Akar, per discutere della situazione in Siria.
Al centro dei colloqui (avvenuti ad Antalya in Turchia) c'è l'"affollamento militare" che si è creato nella regione a est di Aleppo in previsione di una stretta finale contro l'Isis.
I tre rappresentano le tre diverse matrici dell'offensiva contro lo Stato Islamico e gli obiettivi strategici ad esse legati: gli USA sponsorizzano le SDF a prevalenza curda; i russi il governo siriano di Assad; i turchi se stessi, impegnati nell'operazione Scudo dell'Eufrate.
Obiettivo del vertice è ufficialmente la "deconflittualizzazione" dell'attuale panorama siriano, con particolare attenzione alla situazione a nord di Raqqa.
Secondo fonti americane, "evitare di spararsi addosso" è la priorità assoluta in questo momento di pericolosa convergenza in un'area relativamente ristretta.
A di là degli aspetti tecnici, il valore politico dell'incontro è enorme. Il generale Valery Gerasimov, fedelissimo di Putin, risulta nella lista delle personalità russe colpite da sanzioni da parte dell'Unione Europea. L'incontro è di fatto uno scavalcamento dei tavoli per la pace in cui è presente anche Bruxelles, e stabilisce una prevalenza della linea operativa pragmatica su quella teorica.
È la seconda volta che Dunford e Gerasimov si incontrano in poco più di un mese.
(foto: DoD)