Luca Steinmann: Il fronte russo

Luca Steinmann
Ed. Rizzoli
pagg. 352

Ho letto questo appassionante libro spinto dal desiderio di approfondire la questione della guerra russo-ucraina, ricercando tra le voci meno "mainstream".

Luca Steinmann, classe 1989, è un giornalista, reporter e docente universitario italo-svizzero con alle spalle diverse collaborazioni con testate italiane ed internazionali.

Steinmann non è nuovo alla testimonianza di questo tipo di eventi e agli scenari bellici, avendo già realizzato dei reportage dalla Siria, Afghanistan, Armenia, Azerbaijan, Libano, Giordania e Turchia.

Il libro parla dell’invasione in Ucraina raccontata dal punto di vista dell’esercito russo e non solo: va infatti anche a raccontare anche la vita della popolazione civile. Accanto al racconto della guerra, il giovane reporter decide di parlare della sua condizione di giornalista occidentale che vive quotidianamente il rischio di essere espulso.

Steinmann si apre al lettore, mostrando la sua parte più umana, descrivendo le sue paure e le strategie messe in atto per non compromettere il rapporto di fiducia con i soldati. Narra infatti il suo impegno nel dimostrarsi neutro e rimanere imparziale per avere l’accesso al fronte.

È interessante addentrarsi in una narrazione che fornisce un punto di vista alternativo rispetto all’abituale cronaca che ha caratterizzato questi due anni di guerra. Il racconto descrive la vita della popolazione russafona e riporta le opinioni che i russi hanno nei confronti degli avversari. Prima che scoppiasse la guerra vera e propria il giornalista era andato a Lugansk, ad intervistare persone del luogo, facendosi raccontare i fatti di Euromaidan e la loro vita dal 2014 fino al 24 febbraio 2022.

Interessanti sono i punti in cui la narrazione si sofferma sul bombardamento delle città della repubblica di Donetsk (in Donbass), fatti che non sono stati riportati dai media occidentali, più inclini a mostrare gli attacchi subiti dall’Ucraina.

Altre scoperte stimolanti che questo libro mette a disposizione del lettore sono:

La spiegazione del significato delle lettere O e E sui carri armati russi, che come spiega l’autore, starebbero ad indicare le direttrici di attacco.

La spiegazione della funzione della Rosgvardiya - La Guardia Nazionale che, come Steinmann ci spiega, ha la missione dichiarata di proteggere i confini della Russia, occupandosi del controllo delle armi, della lotta al terrorismo, della tutela dell'ordine pubblico, della sorveglianza di importanti strutture statali e della lotta al crimine organizzato.

Da segnalare anche le interviste ai Ceceni e alla Wagner, i riferimenti storici riportati anche da media internazionali, che qui vengono elencati come: L’eroe ucraino di nome Vitaly Shakun Volodymyrovich che si è fatto saltare in aria per fermare i carri armati russi il 26 febbraio 2022 facendo crollare il Ponte nell'Oblast di Cherson sul lago Henichesk.

Da studioso di storia e di geopolitica internazionale, il libro risulta interessante e ricco di informazioni. È sicuramente una lettura complessa e non immediata per chi non ha una conoscenza base di geopolitica. È invece consigliatissimo per gli appassionati e ricercatori.

Giacomo Falanga