"La celebrazione del 25 aprile, con il suo forte significato storico, è la festa di tutti gli italiani. Una giornata che richiama alla memoria i valori della resistenza dove affondano le radici della Repubblica e della Costituzione", ha detto il sottosegretario partecipando alla celebrazione della giornata della liberazione organizzata dalla comunità ebraica di Roma. "Un monito che si deve tramandare di generazione in generazione: il dovere comune di opporsi a ogni forma violenza per liberare i popoli oppressi."
"Preservare e tramandare i valori della Resistenza e della Liberazione significa difendere la dignità di ciascuna persona, evitare che rinascano nazionalismi esasperati che riporterebbero l'Europa ad un passato che si è riusciti a superare con il sacrificio di tanti uomini e donne che hanno combattuto per la patria. Tra loro tanti giovani delle comunità ebraiche".
Il sottosegretario si è poi recato alle fosse Ardeatine dove ha reso omaggio al monumento ai caduti.
"Oggi più che mai c'è bisogno di celebrare questa giornata senza faziosità e divisioni", ha detto Rossi, "in uno scenario geopolitico caratterizzato da una minaccia sempre più imprevedibile e subdola, è sempre tempo di Resistenza, contro tutte le guerre e le violenze di qualsiasi tipo che si manifestano ai confini d'Europa, in Mediterraneo, in Medio Oriente."