“L’avvicendamento avviene in un momento insieme delicato e importante. Delicato perché la situazione internazionale si è progressivamente deteriorata nell’ultimo quinquennio e, in modo particolare, nell’ultimo anno” ha affermato il ministro, spiegando come l’arco della crisi coinvolga i confini meridionali e orientali dell’Unione Europea con situazioni di particolare preoccupazione anche alle porte del nostro Paese.
“Importante - ha aggiunto - perché per garantire una cornice di sicurezza adeguata alla portata di questi rischi e di queste minacce, il governo si è impegnato lo scorso anno nell’elaborazione di un ‘Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa’ che attendo di poter presentare al prossimo Consiglio Supremo di Difesa e, successivamente, al Parlamento e all’opinione pubblica”.
Soffermandosi sul concetto di Sistema Difesa “credibile e chiaro punto di riferimento per la collettività, requisito indispensabile per ogni Paese che voglia essere e restare libero e democratico”, il ministro ha sottolineato come in questi decenni le Forze Armate si siano costruite un patrimonio di credibilità, esperienza e capacità, sia di fronte all’opinione pubblica nazionale che a quella internazionale.
Alla cerimonia, che si è svolta davanti a un reparto di formazione interforze, erano presenti, tra gli altri, il presidente del Senato Pietro Grasso, i sottosegretari di Stato alla Difesa Domenico Rossi e Gioacchino Alfano, alcuni ex ministri della Difesa, numerose autorità politiche, civili, religiose e militari.
Fonte: ministero della difesa
(DO era presente) Buona visione!