Di fronte ad una guerra in corso ed in cui siamo appieno coinvolti, c'è chi fa finta di nulla, chi la racconta da lontano, chi non ammette la propria inadeguatezza al comando, chi sabota la nostra Difesa e chi addirittura sembra (preventivamente) arrendersi.
Il nostro Inno Nazionale ha un ritornello che recita "Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte, l'Italia chiamò", tuttavia sembra essere l'inizio della seconda strofa a rappresentarci in questo frangente "Noi siamo da secoli calpesti, derisi perché non siam Popolo, perché siam divisi...".
Ci sono italiani che, di fronte ad un conflitto straniero, hanno deciso di partire a rischio della vita. Noi la daremo sempre per il nostro Paese. Ma... in quanti?
E il giorno che toccherà a noi combattere, su chi potremo fare affidamento?
Sugli appelli del Santo Padre?
Sugli armamenti "non offensivi" che - con spregio - ci verranno inviati?
Su delle Forze Armate costantemente umiliate e sabotate?
In fondo, anche se stentiamo ad ammetterlo... non siamo già guerra?
Ne discutiamo questa sera alle 21.00 in una nuova puntata di Difesa ON AIR (canali Facebook e YouTube di Difesa Online) assieme a:
- Gianpiero Spinelli (ex paracadutista della Folgore e contractor per la Difesa USA in aree ad alto rischio)
- Tiziano Ciocchetti (resp. area "Mondo militare" di Difesa Online)
Partecipate, come sempre, con le vostre domande!
Foto: web
