Con un anno di ritardo causa Pandemia, dal 28 settembre al 1 ottobre, presso l’Arsenale di La Spezia, si terrà la settima edizione di Seafuture.
L’evento rappresenta una pietra miliare nell’uscita dal quartomondismo culturale italiano in tema di Difesa e dell’Industria collegata.
Come annunciato poche settimane fa alla conferenza stampa di presentazione, vista la crescente partecipazione straniera, dal successivo appuntamento l’evento acquisirà il rango di “fiera internazionale”. A questa edizione sono già presenti 200 aziende e ben 50 Marine.
“A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” - diceva Jim Morrison, nel nostro caso il riconoscimento va ad una sognatrice, Cristiana Pagni, organizzatrice dell'appuntamento che da oltre un decennio si batte per offrire al Paese dignità internazionale. La stessa sottolinea: "L’idea alla base di Seafuture è che il mare fa parte del futuro di questa Nazione. Siamo orgogliosi del fatto che stiamo contribuendo a far crescere questa cultura".
“Vorrei considerarlo come un punto di ripartenza del sistema Paese", ha affermato il capo di stato maggiore della Marina Militare, amm. Cavo Dragone. Vista la preannunciata presenza di massime autorità, a partire dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, speriamo che le stesse, oltre a trattare di economia del mare, dual-use ed altri termini "facili", prendano coscienza che l’Italia occupa una posizione ridicola rispetto alle potenzialità offerte dal mercato internazionale. Decine e decine di miliardi... lasciati ad altri. Per ignavia o codardia?
Noi di Difesa Online saremo a La Spezia. Vi aspettiamo!