La portaerei Charles de Gaulle è la prima unità di superficie della Marine Nationale a propulsione nucleare.
L’ammiraglia transalpina, con il suo Gruppo aereo imbarcato – paragonabile al Carrier Air Wing della Navy – composto da circa 40 aeromobili, è in grado di assicurare le quattro missioni assegnate: dissuasione, prevenzione, proiezione e potenza. Con un ponte di volo di 12000 metri quadrati, la de Gaulle ha un sistema di stabilizzazione ( SATRAP ) che le consente di operare con condizioni di mare critiche, riducendo al minimo il rollio e lo sbandamento della nave.
Il cuore operativo della portaerei è la C.O.C (Centrale Operativa di Combattimento), fondamentale per coordinare difesa aerea e missioni aero-tattiche, che assolve la funzione di collettore di dati per ottenere la cosiddetta tactical picture, molto utile nella pianificazione delle operazioni d’attacco. Al suo interno gli operatori tengono sotto controllo i diversi sistemi d’arma della nave; sono presenti tre postazioni per tre tecnici ognuno addetto al controllo del funzionamento di un radar: la postazione per ESM e jamming contro un possibile aggressore, una zona centrale per il coordinamento delle missioni di difesa aerea, con missili antimissili ASTER – capacità di lancio simultaneo di 10 missili contro 10 diversi bersagli – a lungo raggio, a guida radar; la difesa a corto raggio è assicurata dai missili a guida IR SADRAL. Questi due sistemi di difesa aerea sono complementari ed integrati anche con i sistemi per la guerra elettronica (EW).
Inoltre vengono qui coordinate le operazioni aeree dei velivoli SEM (Super-Etendard Modernizé), Rafale (foto) ed E-2C; due postazioni per due FC (Fighter Controller, guidacaccia) che possono lavorare in simbiosi all’E-2C via link 16. Due ulteriori postazioni consentono di seguire le missioni degli elicotteri, non solo quelli della de Gaulle – missioni SAR durante l’attività di volo – ma anche provenienti da altre unità navali.
Il gruppo aeronavale è il maggior vettore delle missioni di proiezione di potenza condotte dalla Marina francese. Comprende, solitamente, una portaerei, una fregata antiaerea e un rifornitore di squadra. Il gruppo può essere integrato, in caso di aumento della minaccia, da fregate antiaeree e antisom, un sottomarino nucleare d’attacco e da altre unità di supporto. Tale squadra aeronavale, come tutte le forze navali, riceve in caso di necessità il supporto diretto dei pattugliatori antisom Atlantic 2.
Le otto fregate antisom in dotazione alla Marine Nationale hanno come missione principale la protezione della forza oceanica strategica e del gruppo aeronavale contro la minaccia sottomarina, grazie all’utilizzo di sonar rimorchiati e di eliccotteri per la lotta antisom.
Le fregate antiaeree sono destinate ad assicurare la protezione delle forze navali contro i missili e la minaccia aerea; dispongono a tale scopo di missili Tartar e di elicotteri per la lotta antinave modello Panther. Le cinque fregate classe La Fayette – F 710 La Fayette, F 711 Surcouf, F 712 Courbet, F 713 Aconit, F 714 Guepratte – sono concepite principalmente per preservare e fare rispettare gli interessi della Repubblica francese negli spazi marittimi e per contribuire alla soluzione di crisi fuori dai confini nazionali. Equipaggiate con elicotteri per la lotta di superficie Panther, possono assicurare l’appoggio ad una forza d’intervento, alle operazioni speciali oppure alle missioni di peacekeeping, nonché alla protezione del traffico commerciale.
Componente fondamentale del gruppo aeronavale è costituito da un rifornitore di squadra, con cui supportare e rifornire le unità della Task Force di carburante, munizioni, viveri e ricambi per tutta la durata della missione. Tali navi garantiscono la permanenza delle forze navali nelle loro zone operative, qualunque sia la distanza dalle loro basi. La forza navale francese ha in servizio quattro unità di questo tipo: la Meuse (A 607), la Var (A 608), la Marne (A 630) e la Somme (A 631, nella foto).
Il Gruppo Aereo Imbarcato, la cui composizione è determinata in funzione della missione del gruppo nonché della situazione tattica nelle quali può operare, comprendono in certi casi degli elicotteri dell’Aeronautica (compiti CSAR) o dell’aviazione leggera dell’Esercito (compiti logistici), è in grado di portare a termine diverse azioni: attaccare obiettivi terrestri e navali, garantire una copertura aerea alle forze che operano sia a terra che in mare e la dissuasione nucleare.
Le due squadriglie a bordo della de Gaulle, la 11F e la 17F, sono equipaggiate con il Super-Etendard Modernizé (SEM, nella foto), velivolo ad elevata manovrabilità sia a bassa che media altitudine caratteristica che lo rende un ottimo vettore d’attacco.
L’arrivo dei SEM 5 ha consentito all’Aeronavale di incrementare le proprie capacità operative, in special modo di notte. Il nuovo aggiornamento ha consentito ai Super Etendard di acquisire delle nuove capacità, come il trasporto di un maggior numero di bombe, un serbatoio supplementare da 960 kg sotto le ali ed il pod Damoclès in posizione ventrale sotto la fusoliera.
L’utilizzazione del kit di guida Enhanced Paveway 2 combinato all’uso del GPS con il laser, ha consentito al Super Etendard di estendere il suo raggio operativo, permettendogli di una maggiore precisione di tiro, sia di giorno che di notte e in ogni condizione meteorologica. Inoltre il velivolo può essere armato con il missile nucleare ASMPA (Air-Sol Moyenne Portée Amélioré).
Un altro importante elemento del GAE (Gruppo Aereo Imbarcato) è rappresentato dagli elicotteri della 35F. Equipaggiata con 9 Dauphin (3 SA 365F e 6 SA 365N) e con 5 Alouette III, molto apprezzati dagli equipaggi per la flessibilità d’impiego e per la semplicità nel pilotaggio, hanno il compito di garantire la sicurezza della portaerei e degli equipaggi degli aerei durante le manovre di decollo e di appontaggio.
La portaerei nucleare de Gaulle, con il suo gruppo navale, rappresenta quindi la capacità di proiezione e di dissuasione, in qualsiasi luogo del pianeta, della Francia, in grado di perseguirne gli interessi politici nonché la difesa dei suoi cittadini.
(foto: Marine nationale / U.S. Navy)