Il Centro Alti Studi per la Difesa ha ufficializzato la volontà di aderire alla procedura di valutazione dei propri percorsi formativi e di ricerca da parte dell'Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) presieduta dal prof. Antonio Felice Uricchio già magnifico rettore dell'Università degli Studi di Bari.
Tale iniziativa rientra, a pieno titolo, nel processo di innovazione e cambiamento avviato nell'ambito del progetto di Valorizzazione della Formazione della Difesa (VALFORDIFE) che, tra l'altro, prevede l'accreditamento del CASD come Scuola Superiore a Ordinamento Speciale. La procedura di valutazione ha cadenza quadriennale e, in questo caso, riguarda il periodo 2015-2019.
Una Commissione internazionale, composta da 600 tra docenti e ricercatori universitari, analizzerà un campione significativo dei prodotti pubblicati dai ricercatori del CASD che operano in seno al Centro Militare di Ricerca e Studi Strategici (CeMiSS) e dei ricercatori assunti sempre dal CASD con contratto annuale. Inoltre, verrà valutata l'attività formativa e di ricerca legata alla cosiddetta "terza missione" che riguarda il contributo fornito a sostegno della società civile.
All'atto dell'adesione al protocollo dell'ANVUR da parte del CASD, procedura avviata per la prima volta da parte di un Ente Militare, il generale di squadra aerea Fernando Giancotti, presidente del CASD e del Progetto VALFORDIFE ha sottolineato come fosse fondamentale in un momento di emergenza come questo dare un forte segnale di presenza operando senza soluzione di continuità al fine di non compromettere il lavoro sin qui svolto e conseguire quanto prima gli obiettivi prefissati nel delicato e strategico settore della formazione.
Richiedere ufficialmente la valutazione da parte dell'ANVUR significa, di fatto, voler validare le procedure ed i percorsi di ricerca sin qui utilizzati a sostegno della richiesta di riconoscimento del CASD come Scuola Superiore ad Ordinamento Speciale. Tra l'altro, avviare la procedura in questo momento di emergenza serve a lanciare un forte segnale di continuità all'intero Paese.
Infatti, il CASD a seguito delle restrizioni derivanti dall'emergenza Coronavirus, ha, da subito, riorganizzato le proprie attività di governance e di formazione utilizzando strumenti digitali rivolti allo svolgimento a distanza dei programmi formativi previsti. Ciò a tutela del conseguimento dei titoli da parte di tutti i frequentatori alla data di chiusura del corrente anno accademico e per consentire la regolare pianificazione del prossimo.
Inoltre, proprio per incentivare ulteriormente il processo di "digital innovation" che costituisce uno dei pilastri fondamentali del progetto VALFORDIFE e viste le esigenze di "smart working" sono state ricercate e individuate ulteriori occasioni formative tra le quali spicca particolarmente la stipula di una convenzione con la The European House – Ambrosetti per la fruizioni di Webinar quotidiani ai quali hanno già avuto accesso circa 300 unità ricomprese tra i frequentatori italiani e stranieri nonchè tra gli appartenenti al quadro permanente del CASD.