Afghanistan: talebani combattenti talebani aderiscono al programma di riconciliazione e consegnano l'armamento

(di Stato Maggiore Difesa)
24/05/18

Sono oltre 30, in totale, gli insorti che, in Afghanistan, dal mese di dicembre ad oggi, sotto il Train Advise Assist Command West (TAAC W), a guida brigata “Sassari”, hanno optato per la riconciliazione quale conseguenza delle pressanti attività condotte dall’Esercito e dalla polizia locale in tutto il territorio della Regione Ovest.

La riconciliazione dei Talebani frutto è una speranza per la popolazione civile

Le riconciliazioni dei Talebani, avvenute in Afghanistan principalmente nella regione ovest, sotto la responsabilità del contingente italiano, sono inoltre frutto della comunione d’intenti e la condivisione degli obiettivi fra gli istruttori del TAAC W, i vertici delle Forze di Sicurezza e le istituzioni governative afgane che, anche attraverso una corretta campagna informativa, sono riusciti a diffondere e consolidare adeguati messaggi di speranza per la popolazione civile.

L'espansione economica offre importanti sbocchi occupazionali

L’area Ovest, che vive un momento di massima espansione economica per via della realizzazione di importanti infrastrutture strategiche, potrebbe vedere infatti una importante accelerazione nel processo di pace, distogliendo i combattenti dalla lotta ed offrendo loro importanti sbocchi occupazionali. Sono pertanto molto serrati gli incontri istituzionali, spesso organizzati dal TAAC W, per individuare le vie militari, e non, indispensabili per sfruttare al massimo l’importante opportunità storica. 

Questa riconciliazione incoraggerà altri combattenti a deporre le armi

In tale ottica, pertanto, la riconciliazione dei Talebani incoraggia ulteriori combattenti a deporre il proprio armamento riconoscendo il riavvicinamento alle istituzioni locali quale unica soluzione ai contrasti interni al Paese.