La missione italiana di addestramento delle forze di polizia locali, denominata MIADIT Somalia 6, è ufficialmente iniziata a Gibuti presso la Base Militare Italiana di Supporto (BMIS). Dopo l’arrivo in teatro operativo di un nucleo avanzato (advance party) a fine agosto, il 12 settembre è giunto il resto del contingente (main body) dell’Arma dei Carabinieri, composto da 53 militari al comando del colonnello Marco Di Stefano.
L’attività addestrativa è svolta attualmente a favore di 210 ufficiali ed agenti della polizia somala, circa 150 unità della polizia nazionale gibutina e 150 unità della gendarmeria nazionale gibutina; il percorso formativo, strutturato su 12 settimane, comprende moduli addestrativi per la formazione di base degli ufficiali della polizia somala, per le forze speciali e l’organizzazione mobile della polizia somala e delle forze di polizia della repubblica di Gibuti (Polizia Nazionale e Gendarmeria Nazionale), per la gestione della scena del crimine e per le investigazioni sui reati contro l’ambiente.
La Miadit, risultato di accordi bilaterali con la Somalia e con la repubblica di Gibuti, tende a fornire un contributo alle autorità somale e gibutine principalmente nel settore della sicurezza e del controllo del territorio, con lo scopo di promuovere un approccio sistemico nel Corno d’Africa, inserendosi nelle iniziative di “capacity building” e concorrendo alla stabilizzazione della Somalia ed al consolidamento della repubblica di Gibuti mediante l’accrescimento delle capacità operative delle rispettive forze di polizia.
L’Arma dei Carabinieri, che all’estero ha già condotto con successo numerose attività di addestramento, assistenza e tutoraggio in favore delle polizie locali nei più svariati teatri operativi del mondo, rinnova il proprio impegno in questa delicata area africana, contribuendo in maniera determinante ad incrementare la presenza e l’influenza nazionale nell’area, sia sul piano bilaterale che su quello internazionale.