Questa mattina, alla presenza del vice comandante del COI, generale di divisione aerea Nicola Lanza de Cristoforis e del comandante di KFOR, generale di divisione Salvatore Cuoci, ha avuto luogo l’avvicendamento al comando del Multinational Battle Group West (MNBG-W) e del contingente italiano dislocato presso la base di “Villaggio Italia” nell’ambito della missione KFOR.
Il contingente uscente, su base 185° reggimento artiglieria paracadutisti “Folgore” e sotto il comando del colonnello Ettore Gagliardi è stato avvicendato dal contingente subentrante, su base 5° reggimento Alpini, comandato dal colonnello Ruggero Cucchini. Il passaggio della bandiera della NATO, formale atto di cessione della responsabilità, è stato presieduto dal comandante di KFOR, alla presenza di numerose autorità militari, civili, religiose. Il generale Lanza de Cristoforis ha evidenziato l’importanza del contributo italiano nelle missioni internazionali, soffermandosi sui risultati raggiunti dai militari italiani. Il generale Cuoci ha sottolineato l’Enduring Commitment espresso delle forze armate impegnate nella missione in Kosovo, esprimendo sentite parole di compiacimento per la professionalità dimostrata dall’unità e per l’apprezzamento rivolto dalle istituzioni kosovare.
Durante i 6 mesi di mandato, il contingente multinazionale, composto da circa 650 soldati provenienti da Italia, Slovenia, Austria e Moldavia, ha assicurato la liberta di movimento dei cittadini del Kosovo, garantendo un ambiente sicuro e protetto nel pluralismo delle etnie e delle confessioni religiose presenti sul territorio Balcanico.
I circa 650 soldati provenienti da Italia, Slovenia, Austria e Moldavia che compongono l’unità, hanno operato con costante impegno, vigilando e proteggendo il Monastero di Decane in qualità di primi responsabili e realizzando progetti CI.MI.C. (Cooperazione Civile e Militare), improntati al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione.