Libano: cambio al vertice di Italbatt. I “Dimonios” subentrano ai "Dragoni"

(di UNIFIL)
22/04/16

Con la resa degli onori allo stendardo del reggimento Nizza Cavalleria (1°) di Bellinzago Novarese e alla bandiera di guerra del 151° reggimento fanteria Sassari di Cagliari, ha avuto luogo nella base italiana di Al Mansouri la cerimonia di avvicendamento tra il colonnello Massimiliano Quarto e il colonnello Enrico Rosa al comando di Italbatt, l’unità di manovra del contingente italiano di UNIFIL che opera nel sud del Libano.

“Se i dragoni del Nizza Cavalleria hanno operato con successo” - ha affermato il colonnello Quarto nel suo discorso di commiato - “lo si deve alla coesione e all’altissima professionalità di tutto il personale che è stato capace di garantire una continua e significativa presenza sul territorio, abbinata ad una fattiva e proficua collaborazione con la popolazione locale”.

Durante i sei mesi di missione trascorsi agli ordini del colonnello Quarto, i militari di Italbatt, tra essi anche i soldati del battaglione L’Aquila del 9° reggimento alpini, hanno effettuato numerosi pattugliamenti lungo la Blue line, la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele e l’area costiera a sud della città di Tiro.

Numerose anche le attività operative e addestrative condotte con le forze armate libanesi nell’ottica di una loro sempre maggiore autonomia per la sicurezza e la stabilizzazione dell’area.

Altrettanto importanti sono state le iniziative in supporto della popolazione locale portate a termine mediante la realizzazione di progetti di cooperazione civile-militare nelle diciannove municipalità presenti nell’area di responsabilità.

Da oggi, nei ranghi di Italbatt, oltre a personale del 151° reggimento fanteria Sassari, opereranno i cavalieri del gruppo squadroni del reggimento Lancieri di Aosta (6°) di Palermo, del reggimento Cavalleggeri guide (19°) di Salerno e militari del 62° reggimento fanteria Sicilia di Catania.