Questa mattina, nella base di Shama, sede del quartier generale dei caschi blu italiani in Libano, hanno avuto luogo le cerimonie di avvicendamento alla guida del Combat Support Battalion e della Sector Mobile Reserve del Sector West. Il tenente colonnello Ivano Borserini è subentrato al pari grado Giuseppe Annecca mentre, il capitano Salvatore Galasso è subentrato al capitano Aurelio Murianni. Il passaggio di responsabilità di queste due importanti componenti è avvenuto alla presenza del comandante del Sector West di Unifil generale Ugo Cillo.
Il battaglione di supporto delle unità operative (Combat Support Battalion) garantisce al settore ovest le unità tecnico-speciliastiche fornite: dal 3° reggimento genio guastatori di Udine, del 7° reggimento trasmissioni di Sacile, il reparto comando e supporti tattici “Pozzuolo del Friuli” di Gorizia, del 7° reggimento NBC di Civitavecchia e dal 33° reggimento trasmissioni di Treviso nonché, assetti cinofili del centro militare veterinario di Grosseto. Al suo interno anche una compagnia armena con compiti di force protection.
La Sector Mobile Reserve, alle dirette dipendenze del generale comandante, è affidata allo squadrone del Reggimento Genova Cavalleria (4°) di Palmanova.
Il generale Cillo, ha ringraziato i militari per il lavoro svolto nel corso del mandato e sottolineato l’importanza che gli assetti ricoprono per l’intero settore di responsabilità. Presenti alla cerimonia anche la dottoressa Simona De Martino, primo consigliere dell’ambasciatore d’Italia in Libano, il generale Pierluigi Monteduro, addetto militare in Libano e il console onorario d’Italia a Tiro, Ahmad Seklaoui. L’attuale missione in Libano è a guida brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. I militari italiani da dieci anni operano per l’applicazione della risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
(Foto: UNIFIL)