Nei giorni scorsi, presso la sede del Marine Command Regiment in Hamshit (Libano), si è tenuta la cerimonia del 1° Corso Amphibious organizzato dai militari italiani della Missione Militare Bilaterale Italiana.
La cerimonia a cui sono intervenuti il comandante della Missione, colonnello Stefano Giribono ed il comandante del Marine Commando Regiment, generale Mohamad Al Mustafa, è stata l’occasione per la consegna dei diplomi al personale delle LAF che ha concluso con successo l’impegnativo e serrato programma addestrativo.
L’ ”Amphibious” della durata di 5 settimane è stato condotto da un Mobile Training Team (MTT) proveniente dalla brigata marina San Marco di Brindisi, che ha garantito le necessarie competenze tecniche per la formazione di 30 allievi, tra sottufficiali e militari di truppa, tutti appartenenti alle forze speciali libanesi. Il corso ha fornito al personale libanese le capacità di condurre un’operazione anfibia a livello di plotone, permettendo inoltre agli allievi di acquisire le necessarie conoscenze per avvalersi di assetti aerei e navali. Strutturando il programma su livelli di difficoltà crescente, il MTT della MIBIL ha addestrato il personale delle LAF all’impiego dei mezzi da sbarco della Marina libanese e degli elicotteri tipo “Puma”, operando con tecniche di discesa in “fast rope”. Il “Puma” è stato inoltre impiegato per il rilascio in mare di un battello e dei relativi operatori che hanno effettuato un salto da 15 piedi. Rudimenti di combattimento individuale militare e di tecniche di difesa personale, sono state sviluppate dagli istruttori nell’ambito delle attività addestrative.
L’esito delle attività di formazione a favore dei militari libanesi è risultato estremamente soddisfacente, consolidando ulteriormente il legame tra le Forze Armate italiane, la MIBILe le LAF, confermando pienamente la validità della missione e del progetto formativo.
La MIBIL, operante in Libano dal 2015, organizza, conduce e coordina attività di formazione ed addestramento in favore delle forze armate libanesi, inquadrandosi nel più ampio contesto internazionale che si propone di supportare le istituzioni della nazione mediorientale al fine di incrementarne le capacità complessive.