Nave Libeccio ha terminato ufficialmente il suo impegno nell’operazione antipirateria Atalanta.
Al termine di un periodo di circa 4 mesi e mezzo, al largo del Corno D’africa e dell’Oceano Indiano, l’unità si appresta a rientrare in patria, dopo aver condotto diversi compiti: friendly approaches su imbarcazioni locali dedite alla pesca, assistenza al naviglio mercantile nazionale e internazionale in transito nel golfo di Aden, sessioni di local maritime capacity building a favore delle marine dei paesi rivieraschi dell’area di operazione e assistenza alle comunità cristiane presenti in area d’operazioni e alla comunità di Djibouti.
Nell’ultima fase dell’operazione, nave Libeccio è stata chiamata a svolgere anche l’incarico di flagship del CTF 465, con a bordo il contrammiraglio Stefano Barbieri, che comandò l'unità da a cavallo tra il 2055 e il 2006.
Il periodo d’impego quale flagship ha dato la possibilità alla nave di implementare e migliorare le proprie capacità per il supporto ad uno staff imbarcato. Lasciando Djibouti, al comando del capitano di fregata Cristo Salvatore Traetta, nave Libeccio cede il testimone alle altre unità della TF 465, che proseguiranno l'attività antipirateria nelle acque dell'Oceano Indiano.