Esercitazione “Fearless Rescue 2024”

(di Primo ACISMOM)
26/06/24

Tra venerdì 14 e domenica 16 giugno 2024 si è svolta, nel comprensorio militare della Caserma Babini di Bellinzago Novarese (NO), l’esercitazione Fearless Rescue 2024, organizzata dall'unità territoriale "Primo" del corpo militare dell’ACISMOM.

Scopo dell’esercitazione è stato quello, in generale, di declinare in pratica il compito di istituto del Corpo Militare (D.L. 22/04/2014, art. 1 comma 2: “coopera con l'Esercito italiano per lo svolgimento di attività di soccorso sanitario in circostanze di guerra, pubblica calamità e di emergenza, sia all'interno del territorio nazionale”).

L'esercitazione, a trazione “Primo” ma col contributo del comando e delle unità territoriali Toscana, Medio-Adriatico, Puglia, Basilicata e Calabria, ha coinvolto una sessantina di uomini.

La prima fase dell'esercitazione si è svolta venerdì 14 giugno: dopo aver predisposto l’attendamento, il personale è stato impegnato negli esercizi al poligono di tiro, vero fiore all’occhiello della caserma Babini.

A seguire, una marcia zavorrata (10 kg) su percorso pianeggiante di 14 km nella suggestiva cornice del parco del Ticino. Il personale, articolato in squadre di 4 elementi, ha dovuto raggiungere alcuni punti topografici assegnati, senza l’ausilio di sistemi GPS e utilizzando solo carta topografica, coordinatometro e bussola.

Sui singoli punti ogni squadra si è quindi cimentata in vari esercizi, a punteggio: valutazione di uno scenario ostile ed intervento su militare ferito, richiesta radio di MEDEVAC (evacuazione medica) con procedura speditiva NATO, estrazione e trasporto di un ferito su barella.

Il sabato, dopo un inquadramento su status, protezione e trattamento del personale del corpo militare ACISMOM in caso di evento bellico, si sono svolte delle sessioni informative sulla medicina tattica con approfondimenti sull’uso dei dispositivi di protezione individuale (ad es. tourniquet), sull’impiego dell’equipaggiamento CBRN e sui vari tipi di trascinamento ed evacuazione di feriti dal campo di battaglia, con simulazione pratica di estrazione da zona sottoposta al fuoco (cd. “zona rossa”), a “zone” di intensità decrescente (cd. “gialla” e “verde”). La presenza di un veicolo trasporto truppe 6x6 VBL “Puma” del reggimento “Nizza Cavalleria” ha consentito al personale di fare pratica sullo stesso sopratutto nelle tecniche di "estricazione" di un ferito dal mezzo stesso.

Ad impreziosire il secondo giorno di attività la partecipazione, di un'aliquota di militari del 3° reparto sanità (REPASAN) “Milano” che ha mostrato vivo interesse per i temi trattati e le varie attività pratiche proposte.

Tutta l’attività è stata “coperta” dai due droni (quadricotteri) del nucleo SAPR del corpo militare, unità normalmente adibita all’attività di ricerca.

Al termine dell’addestramento il comandante del “Primo”, il col. Renato Paolo Mazzon, ha tenuto il consueto “debriefing”.

L’esercitazione si è conclusa la domenica; dopo il caricamento dei materiali sugli automezzi il cap. capp. capo mons. Alessandro Repossi ha officiato la Santa Messa nella cappella del comprensorio e il personale ha fatto rientro alle rispettive sedi per lo scarico ed il ricondizionamento dei materiali.