Un'operazione di bonifica è stata condotta dagli artificieri del 6° reggimento genio pionieri di Roma. L'ordigno era stato rinvenuto presso un cantiere edile ad Albano Laziale, località Cecchina.
L'attività di sgombero, coordinata dalla prefettura di Roma, è terminata alle ore 10:00 ed ha comportato l'evacuazione di circa 3500 persone residenti nel raggio di 400 metri dal luogo di ritrovamento della bomba.
Dopo l'operazione di evacuazione dei residenti è iniziata, da parte del team di artificieri, l'intervento vero e proprio di disattivazione della bomba si è articolato in due fasi; una prima di rimozione delle spolette, a cui è susseguita quella di trasporto in sicurezza per il successivo brillamento in una cava di Ciampino. Le operazioni si sono concluse alle ore 15:00.
Nel corso della mattinata si è svolta anche la bonifica di una bomba d'aereo risalente alla seconda guerra mondiale rinvenuta alcuni giorni fa a Calata Bettolo, nei pressi del porto di Genova dagli artificieri del 32° reggimento genio guastatori di Torino. L'ordigno, un'AN-M64 A1 statunitense da 226 chilogrammi di cui 124 di esplosivo, era dello stesso tipo di quello rinvenuto e neutralizzato nel Lazio. Questa volta però le operazioni sono state complicate dall'impossibilità di rimuovere la spoletta posteriore, danneggiata e deteriorata dal tempo. Gli artificieri hanno quindi rimosso il congegno di attivazione anteriore, tagliato l'ordigno e bruciato il contenuto.
Tutte le fasi sono state eseguite a distanza di sicurezza, impiegando strumenti telecomandati. I disagi per il capoluogo ligure sono stati comunque esigui, grazie alla costruzione di un'opera di contenimento dell'onda d'urto e delle schegge che ha permesso di ridurre l'area considerata pericolosa a 300 metri. Il brillamento, avvenuto in tarda mattinata, ha consentito il ritorno alla normalità già dalle 13:00, senza alcun disagio al traffico cittadino e ai trasporti ferroviari.
A Sant.Angelo dei Lombardi (Avellino) è stata rinvenuta una bomba d'aereo di fabbricazione Inglese. L' attività di disinnesco è stata condotta in sinergia con la prefettura di Avellino.
L'operazione è stata condotta da un nucleo di artificieri dell'esercito, specializzati nella disattivazione di ordigni esplosivi regolamentari e di circostanza, che ha rimosso il congegno di attivazione e trasferito l'ordigno bellico nella cava Cipriano, dove è stato neutralizzato. L'intervento è durato circa 4 ore.