L'attività si pone l'obiettivo di sviluppare un percorso formativo comune che consenta ai giovani medici d'implementare le capacità d'intervento in situazioni operative ed in aree di crisi dove poi saranno chiamati ad operare, e contemporaneamente costituisce un eccellente opportunità per il personale del reggimento per operare a stretto contatto con figure professionali di alto profilo all'interno della "zona rossa" del complesso sanitario campale, schierato per l'attività.
L'iniziativa rientra nell'ambito di un più ampio progetto di collaborazione tra il reggimento e il dipartimento di medicina di emergenza e dei disastri (CREDIM) dell'ateneo piemontese, autentica eccellenza nel settore, che dura da ormai due anni e, oltre a rappresentare una imperdibile occasione di arricchimento professionale per il personale militare ed un ulteriore dimostrazione delle capacità dual use della Forza Armata.
Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri