Si sono concluse le esercitazioni “Iron Armoured 22” e “Apollo 22” che hanno visto impegnati il comando della 132^ brigata corazzata “Ariete” e le unità dipendenti in attività addestrative volte al consolidamento della capacità operativa delle forze pesanti.
Durante le quattro settimane è stata sviluppata una graduale progressione addestrativa che ha visto i reparti impegnati in attività, in bianco e a fuoco, connotate da livelli di complessità e realismo crescenti. Il programma addestrativo è culminato nell’esercitazione di gruppo tattico corazzato, avente lo scopo di integrare ed esercitare le diverse aliquote della componente corazzata nella condotta di un contrattacco in uno scenario warfighting.
Al riguardo, nel processo di pianificazione sono state coinvolte tutte le articolazioni della grande unità, a partire dal comando brigata che ha avuto l’opportunità di testare le procedure di C2 in uno scenario ad alta intensità.
All'esercitazione conclusiva ha presenziato il capo di stato maggiore dell'Esercito, generale di corpo d'armata Pietro Serino, accompagnato dal comandante delle forze operative nord, generale di corpo d'armata Salvatore Camporeale e dal comandante della 132^ brigata corazzata “Ariete”, generale di brigata Marco Longo. A premessa, il generale Serino ha assistito ad un briefing di presentazione dei lineamenti dell'attività, con particolare riferimento alle capacità operative esprimibili e alle modalità di condotta di una manovra corazzata pluriarma.
Nel rivolgere il suo indirizzo di saluto al personale esercitato, il capo di stato maggiore dell’Esercito ha sottolineato “è stata un’esercitazione articolata in cui avete dimostrato addestramento, professionalità e dedizione. Il 2023 ci porterà nuove sfide e nuovi impegni, e noi, lavorando insieme, continueremo a mostrare cosa fa e cosa può fare l’Esercito italiano per la collettività nazionale e per la difesa del nostro Paese.”