Caro Direttore, siamo sempre il gruppetto di fans di Tripoli che segue il vostro giornale con l'aiuto dei nostri giovani che sanno usare internet.
Speravamo che l'Italia ci potesse dare una mano ad uscire dalla situazione di stallo in cui si trova la nostra povera Libia, ma notiamo con tristezza che voi siete nella stessa nostra situazione.
SITUAZIONE POLITICA: i vostri partiti sono come le nostre milizie.
Ognuno con uno sponsor diverso: chi è filo-tedesco, chi filo-francese, chi filo-inglese, chi filo-americano e anche chi filo-mafioso.
Ma alla fine il risultato non cambia, visto che sono sempre in guerra tra loro, i nostri a suon di pallottole, i vostri a suon di dichiarazioni sui media, con tanti colpi bassi!
E intanto mentre loro si contendono un Potere che è già in mano ad altri ben più potenti, il Paese è in stallo, inerme, e le risorse nazionali se ne vanno via.
VOTAZIONI: Ci fanno votare e poi dobbiamo scegliere un Premier e un Governo che vogliono loro.
Abbiamo visto che, dopo oltre 2 mesi, voi in Italia ancora non siete a niente. Cari italiani, vi consigliamo di chiedere direttamenta a Bruxelles, che fate prima!
E comunque non vi preoccupate, sarà come il nostro, che prende ordini da fuori.
Noi poi abbiamo un Governo ad Est che, siccome non piace ai piani alti, comanda solo li'...
Male che vada, quindi, vi succederà come a noi: un Governo che comanda il Nord e uno che comanda il Sud e poi è da vedere quale viene riconosciuto a livello internazionale!
Noi entro fine anno dovremmo avere le elezioni, e già abbiamo visto che qualcuno ha comunicato il suo disaccordo a suon di kamikaze...
DOVE SONO I NOSTRI SOLDI: in Italia pagate un sacco di soldi di tasse, ma il vostro debito aumenta sempre. Ma dove li mettete tutti i soldi delle tasse?
Avete rottamato la Lira che vi rendeva ricchi per prendere l'Euro che vi ha impoveriti. Ancora non abbiamo capito per quale motivo avete fatto questa scelta!
E pensare che qualche anno fa noi volevamo fare il Dinaro Africano ma, come ben sapete, ci hanno bloccati subito e ci hanno fatto tenere il dinaro libico. Si vede che a qualcuno questa nuova valuta unica non conveniva... Mentre conveniva l'Euro, per questo ve l'hanno fatto fare!
Nel 2011 ci avevano detto che matematicamente saremmo stati tutti più ricchi tra i soldi che ci aveva lasciato Gheddafi e quelli che il petrolio ci dovrebbe fruttare. In realtà dal 2011 ad oggi siamo andati sempre a peggiorare, siamo sempre più poveri.
I soldi di Gheddafi non si sa dove siano finiti e male che vada il FMI ce li darà indietro sotto forma di prestito sul quale dovremo pagare anche gli interessi!
I RAGAZZI CHE SE NE VANNO: i vostri ragazzi se non fanno fortuna con i partiti politici e i nostri con le milizie o nelle banche, per fare qualcosa di buono sono costretti ad andare all'Estero.
In Libia non era mai successo che i nostri ragazzi cercassero di fare fortuna fuori dalla Libia, adesso invece non hanno altro per la testa!
Dicono che questa si chiami Democrazia, noi dopo 42 di dittatura avevamo un'idea completamente diversa di democrazia, poi siamo arrivati a questo tipo di " gestione" che, più che Democrazia, ci sembra un Colonizzazione Diffusa.
Guardavamo a voi come ad un esempio ma, viste tutte queste nostre similitudini, cari fratelli italiani, vediamo che siete nella cioccolata come noi.
Noi, entro fine anno, faremo le elezioni. Ma se poi, sia noi che voi, restiamo in stallo, che facciamo? Un'altra rivoluzione per ricambiare tutto???
Cari fratelli d'oltremare, che dire? Qui in Italia siamo in attesa di certezze e non di altre voci di corridoio o indiscrezioni. La politica non si realizza mai con le parole, nemmeno quelle scritte, sottoscritte, ed autenticate da un notaio. La nostra sarebbe altrimenti una Repubblica di "padri della Patria" da sempre...
La politica si fa nel tempo, con i fatti, ed un minimo sindacale di intelligenza per raggiungere gli obiettivi.
Per ora non posso che darvi ragione: salvo sorprese (positive) delle ultime ore, potrebbe servire una rivoluzione. Nel nostro casò, però, non "un'altra", ne servirà una vera!
I vari commedianti possono tuttavia dormire sonni tranquilli: è dai tempi di Silla che non si vede una vera rivolta in Italia...
Andrea Cucco