Ha avuto luogo presso l’Aula Magna di Palazzo Arsenale, il giuramento degli ufficiali del 36° corso della riserva selezionata.
Dinanzi alla Bandiera d’Istituto ventisei ufficiali hanno pronunciato la formula del giuramento individuale alla Repubblica Italiana e confermato solennemente il proprio impegno a servire con disciplina ed onore le istituzioni dello Stato.
Presenti all’evento anche familiari, amici e la linea di comando dei giurandi.
Il comandante dell’istituto di formazione, generale di divisione Mauro D’Ubaldi, nel corso del suo intervento ha espresso il proprio orgoglioso apprezzamento per “la generosità con la quale professionisti già ampiamente affermati nel proprio campo decidono di porre se stessi in una nuova e nobile dimensione di servizio alla Patria”. “In voi”, ha aggiunto, “si perpetua l’esempio di chi ci ha preceduto”.
Il 36° corso annovera 21 uomini e 5 donne, professionisti nei campi della giurisprudenza, laureati in medicina e chirurgia, ingegneria civile, informatica, scienze strategiche, ma anche in architettura, ingegneria delle telecomunicazioni, relazioni internazionali studi strategici e scienze diplomatiche, scienze della pubblica amministrazione.
Durante la permanenza a Torino, gli Ufficiali hanno seguito un ciclo formativo di cinque settimane che ha previsto studi teorici ed esercitazioni pratiche. Fra gli insegnamenti: storia militare, diritto internazionale umanitario, logistica, tattica, stabilizzazione e ricostruzione, organizzazioni internazionali: EU, NATO, ONU, comunicazione e pubblica informazione, cultura della tutela, della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, norme di procedura radiotelefonica, amministrazione militare, istruzione sanitaria, etica militare e leadership, educazione fisica, armi e tiro, marcia in assetto tattico e movimento in ambiente montano, addestramento al combattimento, difesa CBRN, esplosivi e mine topografia.
L’obiettivo del corso è stato quello di fornire ai frequentatori le conoscenze necessarie per un loro corretto inserimento nella Forza Armata in previsione di un futuro impiego in contesti operativi nazionali e internazionali.