In Brasile domenica 8 gennaio migliaia di sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro hanno fatto irruzione nelle sedi del parlamento, della corte suprema e della residenza presidenziale.
Il racconto è apparso semplice: la resistenza di un politico che non vuole ammettere la sconfitta, la coincidenza a distanza di un anno con l’episodio analogo negli Stati Uniti, l’ordine che – seppur tardivamente e dopo gravi danneggiamenti – viene ripristinato con l’intervento delle forze dell’ordine.
Tuttavia...
È stato raccontato tutto ed ascoltate tutte le voci?
Le tensioni in Brasile (come altrove...) riguardano solo la politica o rappresentano qualcosa di potenzialmente dirompente a livello sociale?
L’epilogo non era facilmente prevedibile dai dimostranti?
Ci sono altri aspetti, magari più profondi, che sfuggono alle analisi di chi vive a 9000 chilometri di distanza?
Ne discutiamo martedì 17 gennaio alle 21.00 assieme a:
Gianpiero Spinelli - ex paracadutista della Folgore, U.S. DoD Military & Security Contractor. Dal 2005 ad oggi Advisor & Instructor delle forze di polizia e forze armate brasiliane
Giovanni Giacalone - esperto di estremismo islamico, coordinatore del "gruppo America Latina" per l'International Team for the Study of Security-ITSS e analista presso l'Italian Team for Security, Terroristic Issues and Managing Emergencies-ITSTIME dell’Università Cattolica a Milano
João Sansone - direttore esecutivo di COP Internacional / ABIAMBE (Associação Brasileira dos importadores de Material Bélico)
Vi aspettiamo!
Foto: Agência Brasil