Si è celebrata oggi, presso la caserma “Enrico De Gennaro”, alla presenza del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, la Festa di Corpo del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste” che commemora la battaglia di Takrouna (Tunisia).
Alla cerimonia hanno presenziato il comandante delle forze operative terrestri e comando operativo Esercito, generale di corpo d’armata Giovanni Fungo, e il sindaco della città, dottor Gianluca Zattini.
La battaglia di Takrouna, svoltasi sul fronte africano nella primavera del 1943, è una delle vicende storiche più eroiche dell’Esercito Italiano, in cui fanti della “Trieste” e di altri reparti diedero prova di grande valore, combattendo fino all’estremo sacrificio.
Oggi per me è un giorno straordinario – ha detto il capo di stato maggiore dell’Esercito – perché ho davanti la Bandiera di Guerra che custodisce l’eredità di uomini leggendari, delle cui gesta ho appreso dai libri: “soldati straordinari guidati da comandanti eccezionali”. Siate orgogliosi delle vostre mostrine bianconere, indossatele con rispetto e onoratele per i valori che rappresentano, primo tra tutti l’amore per la nostra Italia ha poi concluso.
In occasione della ricorrenza, il capo di stato maggiore dell’Esercito ha insignito la Bandiera di Guerra del reggimento con la Croce d’Argento al Merito dell’Esercito, conferita all’unità per il servizio prestato nel contrasto alla pandemia da “COVID-19”, con la seguente motivazione: “Glorioso reggimento, intervenendo tempestivamente nella fase più acuta di una grave emergenza epidemiologica, riusciva a garantire un decisivo soccorso alla popolazione prodigandosi con altissimo senso del dovere a supporto della struttura commissariale e delle Autorità civili. Dando prova di ferrea determinazione, straordinaria efficienza e sincero altruismo, provvedeva alla realizzazione, in tempi ridottissimi, di postazioni di controllo e di presidi vaccinali mobili”.
Nella circostanza, è stata allestita anche una mostra di uniformi, mezzi ed equipaggiamenti in dotazione al reggimento dalla sua fondazione (1862) ad oggi, rievocando in particolar modo gli eventi che coinvolsero il 1° battaglione del 66° reggimento nella battaglia di Takrouna, a seguito delle quali la Bandiera di Guerra venne decorata della Medaglia d’oro al Valor Militare.