Il motto “Train as you operate and operate as you train!” (Addestrati come operi ed opera come ti addestri!) è alla base del concetto operativo della Task Force Air (TFA) di Siauliai per assicurare, sia di giorno che di notte, il perseguimento degli obiettivi assegnati dall’Operazione “Frontiera Baltica”, cioè concorre all’operazione NATO “Baltic Air Policing”, per la sorveglianza dello spazio aereo alleato sul Baltico.
Ogni giorno, infatti, gli Eurofighter “Typhoon” della TFA si levano in volo per missioni addestrative (c.d. “Tango-Scrambe”), per mantenere al più alto livello addestrativo possibile i piloti, gli specialisti e tutto il sistema di supporto operativo e logistico, necessario per essere pienamente efficienti ed efficaci in caso, come più volte successo durante la Baltic Air Policing, di una missione reale di intercettazione (denominate “Alpha-Scramble”).
Nei giorni 13 e 14 agosto un velivolo KC767A dell’Aeronautica Militare si è rischierato nei Baltici per effettuare missioni di rifornimento in volo a favore dei 4 Eurofighter della TFA Siauliai. I piloti hanno così potuto ampliare l’addestramento anche alla peculiare forma di volo del rifornimento aereo e a missioni lunghe di pattugliamento e intercettazione, utilizzando il rifornimento in volo per estendere la copertura dell’area baltica fino a circa 4 ore per volo.
Lo scramble è una attività operativa fondamentale di Difesa Aerea, con cui viene fatta rapidamente decollare una coppia di caccia intercettori, a seguito di un allarme pervenuto dalla catena di comando e controllo del sistema di Difesa Aerea integrato della NATO (NATINADS – NATO Integrated Air Defence System), per una sospetta o reale violazione dello spazio aereo di competenza da parte di velivoli sconosciuti o privi delle previste autorizzazioni.
In ambito NATO, le componenti dotate di intercettori pilotati in stato di allerta H24, 7 giorni su 7 (come la TFA di Siauliai) vengono definite Quick Reaction Alert Assets for Intercepts (QRA-I, assetti di reazione rapida su allarme per intercettazione).
Queste missioni sono una dimostrazione tangibile di come il potere aereo viene inteso ed espresso dall’Aeronautica Militare. Con i suoi assetti aerei, infatti, l’AM assume una valenza strategica "autonoma" nel conseguire direttamente gli obiettivi assegnati con rapidità, flessibilità e ampia libertà di azione, assicurando una costante “presenza virtuale”, poiché è in grado, in tempi brevissimi, di essere dispiegata. Tutto ciò si esprime attraverso attività aeree autonome o congiunte ad altre forze.
Dal primo gennaio 2015, la TFA di Siauliai, concorre all’operazione NATO “Baltic Air Policing” con quattro caccia Eurofighter 2000 “Typhoon”, assicurando la difesa aerea di Lituania, Estonia e Lettonia, paesi membri dell'Alleanza che non possono provvedere a questo compito con proprie forze.
L’Italia partecipa con continuità a queste operazioni anche sui cieli della Slovenia dal 2004 e dell’Albania dal 2009, mentre è stata impegnata già in Islanda nel 2013. Con il contributo fornito con l’Operazione “Frontiera Baltica”, l’Italia è l’unica nazione dell’Alleanza che ha partecipato al momento a tutte e quattro le “Air Policing Operations” della NATO.