Artiglieria pesante ed elicotteri d’assalto a sostegno delle forze filo-governative. I russi, secondo le ultimi immagini satellitari, avrebbero completato un massiccio dispiegamento di artiglieria pesante per massimizzare la quantità di fuoco a sostegno delle truppe di Assad.
I russi avrebbero schierato la propria artiglieria intorno Hamah e Homs, quindi in profondità nel territorio siriano. Una mossa che espone al fuoco nemico anche il contingente russo di supporto.
Tra i sistemi di artiglieria identificati, 12 obici D-30 da 122 mm provenienti dalla base aerea di Humaymin, nella provincia di Latakia. Anche l’intera componente termobarica pesante composta dai sistemi TOS-1A (foto) presente in Siria, sarebbe stata schierata a supporto delle unità di terra lealiste. Avvistato il 9 ottobre scorso, il “Buratino” è entrato in azione per la prima volta il 22 ottobre.
Tutti gli elicotteri d’attacco sarebbero stati schierati a Hamah, Al-Shayrat, e Tiyas, mentre tutti i 35 velivoli ad ala fissa risultano ancora nella base aerea di Humaymin.
La mossa, quindi, potrebbe essere il preludio ad un nuova offensiva terrestre condotta dalle forze di Assad.
(foto: MoD Fed. russa)