Lo Stato Maggiore russo ha autorizzato in Siria l’impiego del “Bumblebee”, un lanciafiamme con propulsione a razzo originariamente sviluppato contro bersagli trincerati in postazioni fortificate con copertura solida. Sostanzialmente simile ad un lanciarazzi a colpo singolo come gli RPG ed i LAW, è classificato dall’esercito russo come lanciafiamme.
In realtà si tratta di un rudimentale quanto efficace sistema termobarico. La testata propulsa contiene al suo interno una carica esplosiva e del combustibile altamente infiammabile. Quando il razzo raggiunge la destinazione, il carburante viene disperso. La detonazione successiva incendia il materiale infiammabile poco prima nell’aria.
Secondo una recente analisi della rivista specializzata “Popular Mechanics”, l'esplosione irradia un'onda d'urto devastante ed una “palla di fuoco” del diametro di otto-dieci metri. Di per se, l'esplosione termobarica è particolarmente indicata contro bersagli (truppe) in campo aperto. Ma se la stessa esplosione avvenisse in un bunker, la sua potenza potrebbe anche decuplicarsi con effetti devastanti. L’utilizzo del “Bumblebee” (“Shmel” in russo) in Siria è stato autorizzato per la sua capacità di decimare le forze nemiche in ambienti urbani. Pesante poco meno di dodici chili, ha un raggio di 800 metri.
Lo “Shmel” può montare tre testate. La RPO-M (upgrade della A) è la versione con testata termobarica. La RPO-Z monta una testata incendiaria. La RPO-D, infine, è la versione con testata fumogena. L’equivalenza di una testata RPO-M è pari a 5,5 kg di TNT. La sua capacità distruttiva è simile ad un colpo da artiglieria da 152 mm. Quello avvistato in Siria è lo "Shmel-M". Con un peso di 8,8 kg, il sistema (adesso riutilizzabile), migliora le prestazioni balistiche e l’effetto terminale con una portata massima di 1700 metri.
(foto: MoD Fed. russa)