A distanza di pochi giorni dalla richiesta di chiarimenti avanzata al Governo da parte del Cocer dell'Aeronautica circa l'attribuzione degli 80 euro al personale delle forze dell'ordine, finalmente comincia a delinearsi un quadro chiaro in merito alle reali risorse e agli aventi diritto.
Il pacchetto sicurezza del governo depositato in commissione Bilancio della Camera alla legge di stabilità prevede complessivamente una spesa di 500 milioni per il 2016 da destinare a circa 500mila unità di personale delle forze armate, polizia e vigili del fuoco.
Il contributo, spiega la relazione tecnica, non ha natura retributiva, non è soggetto a contribuzione previdenziale e assistenziale e non concorre a formare il reddito complessivo ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche.
Dalla lettura dell'art. 548 septies non si comprende, invece, l'esclusione del "bonus" al personale delle Capitanerie di Porto.
Il personale delle Forze Armate attende adesso di conoscere l'intenzione del Governo in merito alla volontà di un adeguamento finanziario del fondo (FESI) al pari di quanto avvenuto per i colleghi delle forze di Polizia nonchè di un appostamento di adeguate risorse per il rinnovo contrattuale come da sentenza della Corte Costituzionale ed infine di una norma che riequilibri le carriere del personale militare con quelle del personale delle forze di polizia che in applicazione alla "legge Madia" stanno provvedendo ad un nuovo riordino.
Lo dichiarano i delegati del Co.Ce.R. Alfio Messina e Antonsergio Belfiori