L’andamento della guerra in Ucraina: anche la TV russa ora non nasconde le preoccupazioni…

(di David Rossi)
17/05/22

Il ritiro totale dei feriti e - per ora parziale - dei combattenti militari e paramilitari asserragliati dentro il bunker-fortezza di Azovstal è la notizia del giorno, ma - come spesso succede - leggere i commenti e le notizie ci aiuta a capire solo una parte della situazione in Ucraina in questo momento.

Negli ultimi giorni alcune cose sono accadute silenziosamente e che non sono state scritte e altre - che sono accadute rumorosamente - non sono state né capite né analizzate a fondo: alla fine, continuiamo ancora a credere che sia in atto una “grande offensiva” russa, ma non è così.

Per aiutarci un po’ a capire meglio, come nostro solito, useremo alcune mappe.

Questa è una foto delle posizioni sul terreno domenica 24 aprile. Come potete vedere, sono indicati i territori occupati dai Russi, quelli contesi e quelli sotto il governo di Kiev. Parliamo, per capirsi, della situazione a un mese dalla “grande ritirata” (quella sì, massiva) delle truppe russe da Kiev, Chernihiv e Sumy.

Questa è una foto delle posizioni addì lunedì 16 maggio, vale a dire ieri. Guardatela bene:

Che cosa è cambiato? Be', possiamo indicare come minimo quattro differenze macroscopiche:

  • L’area attorno a Kharkiv è stata liberata, gli Ucraini hanno riguadagnato il controllo del territorio fino al confine con la Federazione russa e si sono spinti parecchio a est verso la città di Izyum, per molte settimane sede del comando russo; per intendersi, quello annientato da un attacco a sorpresa che per poco non ha anche liquidato lo stesso capo di stato maggiore interforze Valery Gerasimov.

  • L’area a ovest e a nord di Kherson è stata ripresa dagli Ucraini, mentre i Russi sono rimasti alla larga da Mykolayiv e Kryvyi Rih. Non siamo riusciti a recuperare immagini, ma le nostre fonti confermano l’annientamento di un grande contingente russo mentre era impegnato nell’attraversamento del fiume. Un'altra strage, dopo quella del Siversky Donetsk… (vedi articolo)

  • L’area attorno a Izyum ha visto un avanzamento delle forze di Kiev tale da indurre a pensare che nelle prossime settimane la stessa cittadina possa essere liberata.

  • Fra Zaporizia e l’area meridionale del Donbass le forze di Mosca hanno compiuto avanzamenti…a marcia indietro, nel senso che sono state ingaggiate dagli Ucraini e costrette a ripiegare.

Rimane l’area attorno a Severodonets, ultimo modestissimo obiettivo militare rimasto per i Russi, a meno di dodici settimane dall’inizio della così detta “operazione militare speciale”, prima che i venti miliardi di dollari di aiuti militari promessi dagli Americani raggiungano il territorio e le truppe ucraine.

Attenzione: questo non è un discorso propagandistico o ottimistico, ma un fatto. Basti dire che neppure la rigida censura imposta da Putin riesce a nascondere questa che è una reale preoccupazione per la Russia: lunedì 16 maggio sul principale canale della tv di stato russa, Rossija 1, l’ex colonnello Mikhail Khodarenok, ha espresso posizioni molto critiche sull’andamento della guerra in Ucraina in un noto talk show televisivo: ha detto, infatti, senza peli sulla lingua che la guerra sta andando male per la Russia, che la forza di volontà degli Ucraini offre un vantaggio incomparabilmente più grande della sola “superiorità numerica” russa e che andrà sempre peggio perché presto arriveranno le nuove armi, moderne e efficaci, promesse dagli Stati Uniti.

Allora, il gigante slavo si troverà in “totale isolamento geopolitico”, potendo solo contare sull’eventuale sostegno di Cina e India che non sarà certo gratuito...