Nei giorni scorsi si è concluso il 2° Corso di qualificazione per operatori Counter Mini/Micro Aeromobili a Pilotaggio Remoto (C-M/M APR) a livello interforze, organizzato e condotto dal Centro di Eccellenza di Sabaudia a favore di personale militare proveniente da vari enti e reparti della Difesa.
Le attività di formazione, in aderenza alle misure per il contenimento del CoViD-19, sono state programmate in due fasi distinte per una durata complessiva di due settimane. La prima, teorica, basata essenzialmente su lezioni in modalità videoconferenza, ha riguardato l'impiego dei sistemi a livello dottrinale, lo studio della minaccia, delle procedure tecnico-tattiche e delle varie tipologie di sistemi di contrasto. La seconda fase, pratica e in presenza, è stata orientata all'utilizzo dei sistemi attualmente in dotazione alle Forze Armate, con diverse simulazioni di possibili scenari operativi.
Lo scopo del corso, rivolto a personale dell'Esercito, della Marina Militare, dell'Aeronautica Militare e dell'Arma dei Carabinieri, è quello di accrescere la preparazione tecnico-professionale dei frequentatori per una migliore comprensione dei complessi processi di schieramento di un sistema antidrone in operazioni di warfighting, peace support e homeland security, oltre che promuovere la cultura della cooperazione e della sinergia tra gli operatori inseriti nella catena di comando e controllo e gli utilizzatori degli strumenti di contrasto.
Per rendere la comprensione di alcuni concetti più fruibile, ai frequentatori sono stati presentati particolari Case Study, tra cui alcuni riferiti a esperienze operative maturate dal personale del Centro di Eccellenza in occasione di attività quali la visita del presidente della Federazione Russa a Roma e del papa a Camerino nel luglio dello scorso anno.
Il Centro di Eccellenza dell'Esercito Italiano, guidato dal colonnello Giorgio Cozzolino, sviluppa, tra le altre, attività indirizzate all'elaborazione di concrete misure per acquisire la capacità di proteggere, nel più ampio ambito della difesa controaerei di obiettivi sensibili/truppe dislocate sul terreno, dal sorvolo non autorizzato di una specifica area di interesse da parte di droni o mini/micro APR ostili, sempre più tecnologicamente avanzati e in grado di raggiungere l'obiettivo in pochi secondi.
In tale contesto, la formazione del personale sia di Forza Armata sia interforze, costituisce aspetto fondamentale per poter far fronte in maniera efficace al rapido evolversi della minaccia dei droni.