Nei giorni scorsi, la 46ª brigata aerea dell’Aeronautica Militare e la brigata Folgore dell’Esercito Italiano hanno svolto una particolare attività addestrativa congiunta di aviolancio presso il Poligono di Monte Romano, in provincia di Viterbo.
Per la prima volta, da un unico velivolo C-130J, è stato effettuato contemporaneamente il lancio misto di materiali e di paracadutisti con fune di vincolo, attraverso un sistema cosiddetto heavy, che permette l’aviolancio a bassa quota di materiale con paracadute estrattore per materiali di peso superiore a 1000 Kg, e l’utilizzo di piattaforme “Type V” per raggiungere con precisione il punto d’impatto previsto.
Nello specifico sono state lanciate contemporaneamente due piattaforme di materiale – la cui estrazione è avvenuta automaticamente in sequenza vincolando il paracadute della seconda piattaforma alla prima – per poi dirigere successivamente sul punto di lancio del personale.
La 46ª brigata aerea di Pisa è un reparto trasporti dell'Aeronautica Militare che dipende dal comando squadra aerea per il tramite del comando forze per la mobilità e il supporto. Con la propria flotta di velivoli C-130J e C-27J è impegnata quotidianamente al servizio del Paese, in ogni parte del mondo, in molteplici attività di istituto. Tra queste, appunto, attività di aviosbarco ed aviolancio di personale e materiale, trasporto di materiali, mezzi ed equipaggiamenti, supporto alla Protezione Civile e ad altri Dicasteri.
Tra i compiti del reparto, vi è quello del soccorso alla popolazione in caso di calamità o di straordinaria necessità e urgenza, in ogni condizione di tempo e luce, per fornire l'aiuto richiesto che, spesso, risulta decisivo per salvare vite umane. Un esempio concreto di tale missione è rappresentato dal trasporto sanitario d'urgenza di persone in imminente pericolo di vita o in modalità di isolamento in bio-contenimento.