In occasione della visita ufficiale in Italia, il presidente e la delegazione lettone sono stati accolti dal comandante del College, il generale Olivier Rittimann, e dal vice comandante e decano il dott. Stephen Mariano.
La platea presente e gli spettatori connessi sui canali social del College hanno avuto l'onore di ascoltare il discorso del Presidente Egils Levits sulla rilevanza strategica della Nato per la repubblica baltica; un'Alleanza fondamentale per "la salvaguardia della libertà, l'eredità comune e la civiltà dei popoli membri, fondata sui principi di democrazia, libertà individuale e Stato di diritto".
La repubblica di Lettonia è una delle quattro nazioni ospitanti l'Enhanced Forward Presence, i gruppi di combattimento multinazionali della Nato, istituiti durante il vertice di Varsavia del 2016, una missione di adattamento alla nuova situazione di sicurezza sul fianco orientale, in ragione di una maggiore assertività manifestata dalla Federazione Russa. Il presidente Levits ha quindi affrontato il tema della difesa collettiva e di come essa dimostri chiaramente la determinazione della NATO a difendere tutti i membri della Alleanza Atlantica, mentre in merito alla vicina Russia ha evidenziato come auspicabile per la sua nazione riuscire in futuro a ricreare un rapporto con una Russia "libera, democratica e prevedibile, basata sul rispetto reciproco".
Dopo aver fornito una panoramica interna della Lettonia e sulla situazione internazionale, h.e. Egils Levits ha concluso il suo discorso guardando ai lavori della NATO 2030, considerando la necessità di porre maggiore enfasi sulla resilienza alle minacce non tipicamente militari e ricordando come per gli alleati "questa è una competizione tra democrazia e autoritarismo".