Il sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo ha visitato oggi, nella sede di Centocelle, il Comando Operativo di vertice Interforze (COI). A riceverlo il comandante, l'ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, che ha illustrato la missione, la struttura e le operazioni in corso. Sono circa seimila i militari impegnati all’estero e settemila e duecento quelli sul territorio nazionale.
Europa, Mediterraneo, Medio Oriente, Asia, Africa sono le aree geografiche dove si svolgono le principali operazioni internazionali.
Nel corso della visita il sottosegretario Tofalo ha espresso parole di apprezzamento “per l’elevata professionalità e le competenze che vengono riconosciute ai nostri soldati in ambito internazionale”.
Particolare attenzione è stata prestata anche alle operazioni sul nostro territorio, quella della “difesa dello spazio aereo nazionale”, quella di “strade sicure” e quella relativa alla “vigilanza della pesca”.
“Relativamente a Strade Sicure, ho intenzione di indossare prossimamente l’equipaggiamento in dotazione ai militari per provarlo di persona e sentire cosa ne pensa chi lo porta durante i turni”, ha detto il Tofalo, “Solo così si possono prendere le migliori decisioni politiche per migliorare la situazione dei nostri uomini”.
Pianificare, coordinare e condurre operazioni interforze, multinazionali e nazionali, dirigere e controllare gli interventi militari in caso di calamità naturali, sono i principali compiti del Comando Operativo di vertice Interforze che, costituito nel 1998, è lo strumento mediante il quale il capo di stato maggiore della Difesa è in grado di esercitare la sua funzione di comandante operativo delle Forze Armate. La Sala Operativa è lo strumento di coordinamento e collegamento tra stati maggiori, Comandi Operativi delle Forze Armate, Comandi ONU, NATO, UE e il ministero dell’Interno, degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, la Protezione Civile e le Regioni.