Il generale di corpo d’armata Luciano Portolano, segretario generale della difesa e direttore nazionale degli armamenti, ha presentato oggi a Palazzo Guidoni il calendario 2023 di Segredifesa. Il progetto editoriale vuole essere lo specchio dell’evoluzione identitaria dell’Area Tecnico-Amministrativa della Difesa negli ultimi 100 anni e di come ciò abbia fornito un contributo determinante al processo di innovazione e crescita dello strumento militare, nell’ottica della massima convergenza di obiettivi con l’industria nazionale, della ricerca di importanti partenariati con paesi amici e alleati e del conseguimento della maggiore autonomia strategica e sovranità tecnologica possibili.
Nelle pagine iniziali, dopo le note del presidente Sergio Mattarella e del ministro della Difesa Guido Crosetto, il testo introduttivo del generale Portolano sottolinea come la rapida evoluzione dello scenario geopolitico internazionale, contraddistinto dal conflitto in Ucraina, abbia imposto delle riflessioni anche in seno al Segretariato, cui risale, tra l’altro, la responsabilità di dotare le Forze Armate nazionali degli assetti e delle capacità necessarie per operare nel futuro ambiente operativo. Tutto ciò richiede una rapida evoluzione dal concetto di multi-dominio a un approccio – ancora più marcatamente integrato – di tipo joint all-domain, enfatizzando la fusione piuttosto che l’integrazione dei domini, in un contesto in cui le Forze Armate, supportate da una struttura di comando e controllo unitaria, operano come una whole force, nell’assunto che il risultato finale sarà maggiore della somma delle sue parti.
Il ruolo narrativo primario del calendario viene svolto dalla parte iconografica, in ossequio al vecchio adagio: “un’immagine vale più di mille parole”. La selezione ha prediletto fotografie che testimoniano e raccontano le attività, i valori e l’impegno di Segredifesa nel progettare e realizzare il futuro delle Forze Armate italiane e del paese, che hanno delle ricadute sulla società civile e che contribuiscono a migliorare la diffusione della cultura della Difesa.
Nelle tavole mensili si è scelto di unire foto moderne e futuristiche con immagini storiche. Attraverso il parallelo “antico/moderno”, si è cercato di evidenziare l’altissima specializzazione della componente umana, civile e militare, la multidisciplinarietà, valorizzando così l’armonia delle specificità dell’Area Tecnico-Amministrativa, quali, ad esempio, la ricerca e innovazione, la proiezione internazionale e la gestione qualificata delle risorse, in costante rapporto con il territorio. Il calendario, inoltre, è impreziosito da un inserto centrale estraibile in carta pergamenata, riportante una foto aerea del 1924 del campo di aviazione di Centocelle, oggi aeroporto militare “Francesco Baracca”. Il sedime fu sede del primo aeroporto italiano e della prima scuola di volo in Italia e oggi ospita vari enti della Difesa, tra i quali Segredifesa.