“Sono onorato della nomina a presidente dello European Union Military Committee e ringrazio tutti i capi di stato maggiore della difesa dei Paesi dell’Unione per la fiducia accordatami. Desidero esprimere la mia gratitudine al governo, e in particolare al ministro della Difesa, senatrice Roberta Pinotti, per il pieno supporto alla mia candidatura. All’attuale Chairman, il generale Mikhail Kostarakos, rivolgo un caloroso ringraziamento per lo straordinario lavoro svolto. In attesa di assumere l’incarico, voglio rimarcare che continuerò ad assolvere, con assoluta dedizione e grande orgoglio, i compiti di capo di stato maggiore della difesa al servizio del Paese e confermo la mia ammirazione per tutti i militari italiani che quotidianamente, in Patria e all’estero, operano con grande e coraggio e abnegazione. Posso solo anticipare che, una volta in carica, mi impegnerò al massimo delle mie capacità per rafforzare ulteriormente l’autorevolezza del Comitato Militare, per contribuire fattivamente al progetto di realizzazione della Difesa europea e per garantire che l’Unione Europea sia pienamente in grado di rispondere a 360º alle nuove sfide alla sicurezza”.
Questa la prima dichiarazione del generale Graziano, neo eletto presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea (chairman of the European Union Military Committee – CEUMC) dai 27 capi di stato maggiore della difesa dei Paesi membri dell’Unione Europea, riunitisi ieri a Bruxelles. L’incarico, di durata triennale, sarà ricoperto a partire dal mese di novembre 2018, quando il generale Graziano succederà all’attuale presidente, il generale Mikhail Kostarakos, in carica dal 6 novembre 2015.
Il presidente del Comitato Militare è la più alta autorità militare della UE e, come tale, è il consulente militare dell’Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Unione, ma ha anche il compito di presentare i pareri e le decisioni di natura militare, assunte dal Comitato Militare, presso il Comitato Politico e di Sicurezza (PSC), nonché di fornire direttive e linee guida al direttore generale dello European Union Military Staff (EUMS).
Il Comitato Militare è stato istituito, con decisione del Consiglio dell’Unione Europea, il 22 gennaio 2001, con il compito di dirigere tutte le attività militari nel quadro dell’UE, con particolare riferimento alla pianificazione e l’esecuzione delle missioni militari. L’Italia aveva già ottenuto la guida dell’alto consesso con il generale Rolando Mosca Moschini, che fu in carica dall’aprile 2004 al novembre 2006.
L’odierna nomina, oltre a confermare la chiara professionalità del generale Graziano e la stima di cui gode a livello internazionale, è anche una preziosa conferma di quanto sia apprezzato l’impegno delle forze armate italiane nel mondo.
I militari italiani garantiscono infatti un contributo fondamentale per l’Unione Europea, non solo in termini di partecipazione numerica, ma anche per la qualità professionale dimostrata in decenni di partecipazione alle operazioni della UE. Parimenti, la nomina del Generale Graziano è anche un riconoscimento del ruolo politico-strategico giocato dal nostro Paese, che crede profondamente nella necessità della creazione di un sistema di Difesa europea.