Libano: UNIFIL addestra la componente navale della Missione

(di Stato Maggiore Difesa)
01/06/16

Il capo della missione e comandante di UNIFIL, generale di divisione Luciano Portolano, ha partecipato a un’esercitazione a fuoco continuativa svolta dalla Maritime Task Force (MTF) nei giorni 30 e 31 maggio 2016 a circa 50 miglia nautiche dalla costa libanese, a bordo della flagship brasiliana “Independencia”.

All’esercitazione, diretta dal contrammiraglio Claudio Mello De Almeida della Marina brasiliana, che detiene la leadership della MTF dal febbraio 2011, hanno preso parte cinque delle sette navi che compongono la MTF, in particolare la fregata brasiliana “Independencia”, la “Ali Haider” e la “Nirmul” del Bangladesh, la tedesca “Braunschweig” e la “Bung Tomo” indonesiana. Volta a incrementare l’interoperabilità degli assetti navali di diverse nazionalità e a mantenere le unità ai massimi livelli di prontezza operativa, l’esercitazione si è sviluppata in tre momenti salienti: l’avvicinamento notturno all’area di esercitazione, l’assunzione della formazione, nel corso della quale sono stati resi gli onori al capo della missione e comandante della forza da parte delle unità in addestramento, e l’attività di tiro con l’armamento di bordo.

Nel rivolgere il saluto agli equipaggi in collegamento radio, il generale di divisione Portolano ha elogiato ogni singolo marinaio per “la professionalità e la competenza dimostrate e per la dedizione e la passione profuse quotidianamente nell’assolvimento del proprio compito, vero fattore di successo dei caschi blu.

La MTF, ha sottolineato il comandante di UNIFIL, è “uno dei pilastri essenziali per garantire il pieno rispetto della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite e il mantenimento della stabilità a livello regionale; una capacità singolare di cui dispone la missione che, nell’assicurare il monitoraggio e la sorveglianza dell’area di operazione marittima e il contributo prezioso all’addestramento e allo sviluppo capacitivo della forza navale libanese, costituisce un moltiplicatore di credibilità ed efficacia dell’operato dei più di 11000 peacekeepers, civili e militari, di 40 nazioni schierati nel sud del Libano.

Contributo nazionale

L’Italia detiene, per la terza volta negli ultimi anni, il comando della missione UNIFIL con il generale di divisione Luciano Portolano, nominato il 24 luglio 2014, succeduto al generale di divisione Paolo Serra, a conferma di una grande professionalità della leadership militare italiana apprezzata in ambito internazionale.

L'Italia partecipa alla missione internazionale con un contingente di circa 1100 militari. In ambito nazionale l'operazione è denominata "Leonte".

Il generale di brigata dell'Esercito Arturo Nitti, dal 18 aprile 2016 è al comando del Settore Ovest di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon - SW) e della Joint Task Force italiana in Libano (JTF-L), principalmente  composta da militari della brigata “Sassari”, di stanza in Sardegna.

Una componente di polizia militare dell'Arma dei Carabinieri (dislocata presso la base di Shama).

Inoltre è presente una componente dell'aviazione dell'Esercito (Task Force "ITALAIR") costituita da elicotteri AB-212, con compiti d'evacuazione sanitaria, ricognizione, ricerca, soccorso e collegamento, ha base a Naqoura, alle dipendenze dal comandante di UNIFIL.