L'X-37B testa una nuova manovra spaziale

(di USSF)
17/10/24

Il veicolo da test orbitale X-37B (OTV-7) inizierà a eseguire una serie di manovre innovative chiamate aerobraking per modificare la sua orbita intorno alla Terra e smaltire in sicurezza i componenti del suo modulo di servizio, conformemente agli standard riconosciuti per la mitigazione dei detriti spaziali. Dal 28 dicembre 2023, la United States Space Force, supportata dall'Air Force rapid capabilities office, ha condotto esperimenti sugli effetti delle radiazioni e ha testato tecnologie di Space Domain Awareness in un'orbita fortemente ellittica.

L'uso della manovra di aerobraking - una serie di passaggi sfruttando la resistenza atmosferica terrestre - consente al veicolo spaziale di cambiare orbita con un consumo minimo di carburante. Una volta completata la manovra, l'X-37B riprenderà i suoi obiettivi di test e sperimentazione fino al loro completamento, momento in cui il veicolo deorbiterà ed eseguirà un ritorno sicuro, come già avvenuto nelle sue sei precedenti missioni.

Il segretario dell'Aeronautica Frank Kendall ha dichiarato: "Questa serie di manovre innovative ed efficienti dimostra l'impegno della Space Force nel raggiungere innovazioni all'avanguardia durante le missioni di sicurezza nazionale nello spazio."

Questa è la prima volta che la U.S. Space Force e l'X-37B tentano di eseguire questa dinamica manovra di aerobraking, sfruttando il successo delle sei missioni precedenti del veicolo spaziale, oltre a decenni di lezioni apprese dalla comunità scientifica che ha condotto missioni sulla Luna e su Marte.

Il capo delle operazioni spaziali, generale Chance Saltzman, ha lodato il team per il suo impegno: "Questa manovra senza precedenti dell'X-37B rappresenta un traguardo incredibilmente importante per la United States Space Force, mentre cerchiamo di espandere le nostre capacità operative in questo dominio così impegnativo. Il successo è una testimonianza della dedizione e perseveranza del team."

L'AFRCO gestisce il programma X-37B dal 2010 e si dedica all'avanzamento della prossima generazione di capacità spaziali riutilizzabili per la United States Space Force.

Immagine: Boeing Space