Lo scorso 19 gennaio, presso il RACSA (reparto addestramento controllo spazio aereo) di Pratica di Mare, con il supporto del gruppo ingegneria per l’aeroSpazio di RSV/DASAS (reparto sperimentale volo/divisone aerea di sperimentazione aeronautica e spaziale), si è concluso il 4° corso operatore SST/SSA (Space Surveillance Tracking/Space Situational Awareness). L’Aeronautica Militare si è infatti dotata di una propria capacità SSA per il controllo dell’ambiente spaziale per la difesa delle infrastrutture e degli assetti spaziali nazionali.
La SSA si articola in tre sotto-ambiti, di derivazione civile: Space Surveillance and Tracking, argomento del corso appena concluso, Space Weather e controllo dei Near Earth Objects.
Il corso ha rappresentato la prima attività formativa a favore del personale VFI (volontari ferma iniziale), denominato “Space Guardian”, destinato all’impiego nel dominio spazio. Durante le due settimane di corso i 15 frequentatori hanno completato il piano di studi previsto: dalle dinamiche orbitali, all’uso di sensori e all’impiego del sistema di comando e controllo ISOC (Italian SST Operation Center). La cerimonia si è poi conclusa presso l’Aula Magna del reparto con la consueta consegna degli attestati da parte del colonnello Emidio Salmè, comandante del RACSA.
Gli avieri così formati saranno impiegati presso i seguenti enti:
– Centro Space Situational Awareness del COA (comando operazioni aerospaziali) di Poggio Renatico, dove contribuiranno all’esercizio di funzioni quali l’identificazione degli oggetti presenti in orbita e al monitoraggio dei detriti spaziali, “debris”, dovuti anche a collisioni nello spazio tra vari tipi di assetti (in questo caso si parla di “fragmentation”). Tra gli altri compiti, anche la cosiddetta “collision avoidance”, ovvero la previsione di possibili collisioni tra satelliti o con detriti, al fine di manovrare gli assetti in caso di alta probabilità di impatto; ed il cosiddetto “re-entry”, ovvero la previsione di impatto a terra, orario e luogo, di oggetti in caduta dallo spazio;
– PISQ (Poligono Interforze Salto di Quirra), dove si adopereranno nell’impiego dei sensori radar per l’avvistamento di oggetti in orbita, al fine di consentire le successive azioni di aggiornamento da parte del C-SSA dei parametri orbitali degli oggetti avvistati o l’inserimento di nuovi;
– GIAS (gruppo ingegneria per l’aerospazio) per supportare le attività di sviluppo dei sistemi di comando e controllo per finalità di space situation awareness nonché operare sui sistemi sperimentali di space surveillance in uso al reparto.
Il RACSA, ente dipendente dalla brigata controllo aerospazio di Poggio Renatico (FE), è ubicato presso l’Aeroporto di Pratica di Mare. Ha il compito di formare il personale ufficiale, sottufficiale e truppa di tutte le Forze Armate, anche straniere, riguardo a: controllo della difesa aerea missilistica integrata, traffico aereo e meteorologia e fornire supporto formativo ad altri dicasteri dello Stato come la protezione civile e il corpo nazionale dei vigili del fuoco.
L’ufficio generale per lo Spazio, costituito nel 2017, è l’articolazione dello stato maggiore dell’Aeronautica che si occupa di sviluppare la policy e le direttive per lo sviluppo delle capacità spaziali ed aerospaziali della Forza Armata. L’Aeronautica Militare, infatti, ambisce a divenire il principale abilitante per l’accesso allo spazio mediante lo sviluppo di competenze consolidate nel settore aerospaziale anche mediante la formazione e lo sviluppo di precorsi d’eccellenza del proprio personale.