Dal 19 al 23 di marzo la Scuola di Sanità svolge, in collaborazione con il Centro di Eccellenza di Medicina Militare (Med Mil CoE) di Budapest la terza edizione italiana del corso Medeval presso la Caserma Artale della Cecchignola in favore di 25 allievi provenienti da 14 Nazioni (cinque le posizioni riservate alle Forze Armate italiane).
L’esercitazione Stephan ha visto l’impiego di circa un centinaio di militari tra operatori sanitari e frequentatori del corso "Medeval" intervenuti come training audience, della cellula evacuazione feriti, componente sanitaria del Joint Operational Command (JOC).
Tale componente sviluppa il coordinamento e la gestione delle evacuazioni sanitarie nei vari teatri operativi, ovvero un Rapid Deployable Outbreak Investigation Team (RDOIT), squadra di esperti sanitari (principalmente epidemiologi, igienisti e veterinari), capaci di schierarsi rapidamente per investigare sulle possibili cause di un deterioramento improvviso delle condizioni sanitarie di un contingente, un sistema di ambulanze e una struttura Role1 plus (una struttura sanitaria da campo).
Il Role1 plus è stato fornito e rischierato all’interno della sede della Scuola di Sanità dalla NATO Standardization and Procurement Agency (NSPA) di Taranto sotto l’egida del Supreme Allied Commander Europe (SACEUR).
Il Multinational Medical Joint Training Center (M2JTC) a guida italiana, è stato recentemente realizzato presso la Scuola di Sanità nell’ambito del progetto Multinational Medic Modular Unit (M3U) dell’European Defence Agency (EDA) ed ha conseguito la piena capacità operativa nel settembre dello scorso anno in Germania nel corso della esercitazione NATO Vigorous Warrior 17. La condotta dell’esercitazione “Stephan” è stata dunque occasione per le attività pratiche finalizzate al corso "Medeval" e contemporaneamente per lo sviluppo dei documenti operativi procedurali e gestionali del Role1 plus NATO secondo le direttive impartite allo scopo direttamente dal Medical Advisor del Supreme Allied Commander Europe (SACEUR). A termine esercitazione è stata certificata, secondo la dottrina della NATO, la proiettabilità della struttura nei teatri di Operazione.
Grazie a tale sinergia di eventi, l’esercitazione NATO si è sviluppata in un ambiente interforze e interoperabile (joint and combined). I frequentatori del corso "Medeval" hanno partecipato con entusiasmo all’importante momento formativo caratterizzato da una serie di attivazioni sanitarie. Fra queste hanno potuto apprezzare il sistema di monitoraggio mediante telecamere delle attività oggetto di valutazione sviluppato dall’M2JTC che consente di ampliare le potenzialità di training e di validazione realizzando contemporaneamente economie sui costi di gestione con un monitoraggio prolungato e in remoto. Questo sistema ha operato anche in collegamento real time con il Nato Defense College da dove i visitatori hanno potuto assistere alle attività senza che la loro presenza fisica interferisse con le operazioni.
Il notevole impegno organizzativo assunto e la concentrazione di risorse operative assicurata, tese a garantire il perfetto funzionamento di una struttura sanitaria proiettabile in operazioni all’estero in ambienti ostili o non permissivi, dimostra quanto sia la NATO sia le Forze Armate italiane siano particolarmente attente all’applicazione concreta delle misure di prevenzione e di cure per la tutela dell’integrità sanitaria di tutto il personale militare.