Forze armate: al Quirinale la consegna delle onorificenze dell’OMI

(di Stato Maggiore Difesa)
03/11/18

"Quello di domani non sarà un 4 novembre come tanti, sarà 'il 4 novembre' in cui gli italiani festeggeranno cento anni esatti di unificazione territoriale e morale al termine di uno dei conflitti più devastanti che il nostro Paese e l'Europa abbiano mai conosciuto".

Così il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, nell'intervento pronunciato questo pomeriggio al Quirinale durante la cerimonia per la consegna delle onorificenze dell'Ordine Militare d'Italia (OMI), svolta tradizionalmente in occasione del 'Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.

Un anniversario significativo che sarà celebrato in una delle città simbolo della prima guerra mondiale, Trieste, città "contesa e frutto di memorie antitetiche che per generazioni è stata fattore identitario per tanti italiani ed emblema di un Paese da riunire facendo valere un chiaro diritto nazionale".

"Oggi non potremmo mai immaginare la storia dell'Italia separata dalla storia delle sue Forze Armate" ha aggiunto il ministro sottolineando come l'anniversario del 4 novembre riporta alla memoria "lo straordinario impegno corale, epico e condiviso di cui si resero protagoniste le nostre Forze armate, insieme a tutto il popolo italiano, per dare corpo al sogno risorgimentale dell'unità territoriale del Paese".

"Una storia fatta di testimonianze di vita, umane e professionali, che abbracciano in maniera trasversale tutti i nostri militari dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica, dell'Arma dei Carabinieri, che fanno onore ai singoli, alle Forze armate e che rendono orgogliosi tutti gli italiani.

Testimonianze di uomini, ufficiali, comandanti, che hanno saputo esprimere straordinarie doti di leadership, di professionalità, di competenza ma anche di coraggio, solidarietà e umanità nei contesti internazionali e negli ambiti operativi più diversi".

Una parte significativa di questa storia è raccontata proprio dalle onorificenze conferite dal capo dello Stato a sei militari.

Sono stati insigniti dell'OMI:

-  generale di corpo d'armata (EI) Giovanni Maria Clemente Carlo Fungo          
-  generale di brigata (EI) Claudio Minghetti       
-  contrammiraglio  (MM) Fabio Gregori              
-  capitano di fregata (MM) Paolo Podico            
-  capitano di corvetta   (MM) Robert Gelsomino             
-  luogotenente c.s.  (CC) Giuseppe Rizzello     

Il ministro si è quindi soffermata sull'importanza di diffondere la conoscenza, soprattutto tra le nuove generazioni, di quanto svolto quotidianamente dal mondo della Difesa.
In quest'ottica domani agli studenti di ventotto Scuole e Istituti in altrettante città italiane sarà consegnato simbolicamente il Tricolore. Ci saranno inoltre numerose iniziative organizzate in tantissime altre città, quali Caserme Aperte e Caserme in Piazza, per promuovere una maggior conoscenza del ruolo e del significato delle Forze Armate tra gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

"Oggi le Forze armate godono di ampio consenso tra i cittadini, non solo per il loro ruolo di garanti della difesa del Paese e della sicurezza internazionale, ma anche per il fondamentale ruolo di supporto alle altre componenti dello Stato, che vede i nostri militari al servizio dei cittadini in occasioni di calamità naturali e nelle più diverse situazioni di emergenze" ha aggiunto il ministro.

"Costruire questo consenso e questa credibilità non è stato né facile né indolore, sono stati necessari decenni di lavoro, di sobrietà nei comportamenti individuali e di rispetto, verso le Istituzioni in Patria e verso le popolazioni civili nei teatri d'intervento.

Oggi nostri militari sono una risorsa preziosa per il Paese, di cui andare fieri. Uno straordinario patrimonio che vogliamo preservare ed accrescere giorno dopo giorno, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità che ci competono".