La parola ai lettori. Dopo sei mesi di governo, il re è nudo: possiamo giudicare l’operato dei 5 Stelle

(di David Rossi)
19/12/18

Cari lettori, dopo il ministro della Difesa e quello degli Interni, sarebbe il turno di altri titolari di ministeri “geopolitici” come Moavero Milanesi agli Esteri o lo stesso presidente del consiglio Giuseppe Conte. Tuttavia, ci pare giusto, come anticipato concludendo l’articolo su Matteo Salvini, dare la parola ai lettori riguardo all’unica opposizione del trionfo definitivo del salvinismo: il Movimento 5 Stelle. No, non il vicepremier Di Maio ma proprio tutta la casa (o baracca, secondo alcuni) grillina al gran completo.

Ecco a voi, signore e signori: il re è nudo! I Cinque Stelle hanno perso la verginità, hanno gestito il potere in Italia: governano questo Paese con un Presidente del Consiglio indicato da loro (Giuseppe Conte), siedono sullo scranno più alto del Parlamento (con Roberto Fico), detengono una delle due chiavi del governo (con Luigi Di Maio), hanno gestito dal ministero dei trasporti (con Danilo Toninelli) la più grave crisi italiana del 2018 (il crollo del viadotto Morandi), hanno prodotto la prima delle due sole riforme attuate dal governo Conte in sei mesi (il decreto dignità), sono titolari di alcuni ministeri chiave (non ultima, Elisabetta Trenta alla Difesa), esprimono i sindaci di due delle quattro maggiori città italiane (Virginia Raggi a Roma, Chiara Appendino a Torino).

Come giudicate i primi sei mesi al governo dei grillini in relazione alle questioni della Sicurezza nazionale, del personale delle forze armate e di polizia, al modo in cui hanno perseguito l’interesse nazionale e non posizioni ideologiche e, più in generale, alla loro strategia geopolitica?

Evitate i messaggi brevissimi (sapete come la penso: l’ermetismo, lasciamolo a Giuseppe Ungaretti…), i commenti presi da slogan politici (“lasciamoli lavorare”, “e allora Renzi” ecc.) e lo spamming da militanti organizzati (che tanto, come i temi scopiazzati a scuola, scopriamo e non pubblichiamo gli spammer).

Insomma, valutate le loro scelte e posizioni con serena obiettività e serietà. Ripeto quanto detto con Salvini: non pubblicherò i cognomi di nessuno. Mi raccomando di stare entro le 300 parole e di inviarci il testo alla solita email (geopolitica@difesaonline.it) non più tardi di mercoledì 26 dicembre.

Grazie per come seguite e apprezzate questa rubrica e Buon Natale!

(foto: Difesa Online)