Il generale di corpo d'amata Luciano Portolano, comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), ha incontrato, presso il comando per la Formazione e Scuola di Applicazione di Torino, gli ufficiali frequentatori del 146° corso di stato maggiore, e ha tenuto una conferenza volta ad illustrare ai capitani le operazioni internazionali, la loro pianificazione, e il ruolo cardine svolto dal COI nell'ambito della struttura della Difesa.
Particolare enfasi è stata posta dal generale Portolano in merito alla pianificazione del “livello Politico-Strategico, Strategico-militare e del livello Operativo” in riferimento all'impiego dello strumento militare nazionale nell'ambito dei nuovi scenari, sempre più caratterizzati da forme di minaccia ibride e asimmetriche perpetrate da attori statuali e non, ed in risposta alle sfide attuali provenienti dalle aree regionali considerate di interesse vitale e strategico.
In particolare, in qualità di comandante del COI - unico comando del livello operativo in ambito nazionale - il generale Portolano ha tenuto ad evidenziare la complessità e le peculiarità che caratterizzano il processo di pianificazione del livello strategico e operativo, che vedono il COI quale protagonista in ambito Difesa, grazie anche alla sua capacità di relazionarsi con tutti i comandi militari internazionali e dell'Alleanza, oltre che con tutti gli organismi governativi e non governativi, militari e civili, nell’ottica del “Whole of Government Approach”.
Tale conferenza ha rappresentato un'opportunità qualificata per i capitani, il cui corso di stato maggiore si concentra primariamente sulla pianificazione di attività militari del livello tattico, di ascoltare cosa avviene one level up, al fine di comprendere come le attività del livello tattico da loro pianificate e condotte - che presto si troveranno a mettere in pratica in Italia e all'estero, in contesti Interforze e Multinazionali - contribuiscono a conseguire gli “effetti del livello operativo e strategico”.
Un momento di approfondimento che ha rappresentato la giusta occasione per proiettare i giovani ufficiali in quello che sarà il loro avvincente futuro professionale.