Si svolgerà dal 24 gennaio al 7 febbraio 2022 l’esercitazione aeronavale Neptune Strike, organizzata e condotta dal Naval Striking and Support Forces NATO (STRIKFORNATO), a sostegno della enhanced Vigilance e focalizzata sulla presenza di gruppi portaerei nel Mediterraneo centrale, per la proiezione dei velivoli imbarcati fino al limite del raggio d’azione, in attuazione dei concetti sea-based ed expeditionary tipici delle forze marittime.
La Difesa italiana parteciperà con le unità navali inserite nelle Standing Naval Forces della NATO, la fregata Margottini (nave di bandiera del secondo gruppo navale permanente della NATO – SNMG2) e il cacciamine Viareggio (parte del secondo gruppo di contromisure mine permanente della NATO – SNMCMG2).
Alla Neptune Strike partecipa anche un rifornitore KC 767 dell’Aeronautica Militare con compiti di Air to Air Refueling (AAR). L’AAR è l'operazione di rifornimento in volo tra velivoli. Tale capacità consente di prolungare il tempo di permanenza in volo dei velivoli riforniti.
L'Aeronautica Militare è in grado di effettuare il rifornimento in volo attraverso i velivoli Boeing KC767 in dotazione al 14° stormo di Pratica di Mare (RM) e KC-130 in dotazione alla 46^ brigata aerea di Pisa.
Dal 1 al 7 febbraio, inoltre, il task group costituito dalla portaerei Cavour (con gruppo aerotattico imbarcato), un cacciatorpediniere della classe Doria, la fregata Marceglia, una unità rifornitrice e un sommergibile della classe U212, si unirà all’esercitazione e, successivamente condurrà attività addestrative congiunte, nel Mediterraneo Centrale con il gruppo navale della portaerei francese Charles de Gaulle e con il gruppo navale della portaerei americana Harry S. Truman.