Si è concluso nei giorni scorsi, presso la base aerea di Amendola, sede del 32° stormo dell’Aeronautica Militare, l’iter addestrativo di tre ufficiali piloti della Marina Militare che hanno conseguito la qualifica “Limited Combat Ready” sul sistema d’arma F-35B.
A supporto della direzione di programma JSF (Joint Strike Fighter), atteso lo scopo di proseguire l’iter formativo della Marina Militare, le due Forze Armate hanno concretizzato una sinergia mirata a completare l’addestramento dei piloti della Marina che avevano iniziato precedentemente il modulo basico (ground school) presso la base U.S. Marine Corps di Beaufort, negli USA.
L’Aeronautica Militare si è fatta quindi carico di questa complessa esigenza a favore della collaborazione tra componenti della Difesa, assicurando nel contempo le attività operative, di addestramento ed esercitative in cui è impegnato il personale del 32° stormo.
Per la conduzione del corso di qualifica, sia l’AM che la MM hanno dedicato infatti un team di piloti istruttori e personale tecnico coordinato dal centro supporto addestramento e standardizzazione (CSAS) del 32° stormo. Durante il corso, i piloti frequentatori hanno partecipato a varie attività di volo e differenti tipologie di missioni, raggiungendo il previsto livello di preparazione per l’impiego del velivolo di 5ª generazione nella versione a decollo corto e atterraggio verticale (Short Take Off and Vertical Landing – STOVL).
Continua senza sosta la collaborazione tra le due Forze Armate, che nell’ambito del processo di standardizzazione delle Tecniche, Tattiche e Procedure (TTPs), rappresenta una preziosa opportunità per condividere l’esperienza maturata dall’Aeronautica Militare sul sistema d’arma F-35 e che proseguirà con un nuovo corso di qualificazione per altri due piloti MM, già iniziato da alcune settimane sulla stessa base di Amendola. Dopo il conseguimento della LCR (Limited Combat Readiness), l’addestramento prosegue, come concordato, presso i gruppi operativi di volo delle rispettive Forze Armate.
Il 32° stormo è alle dipendenze del comando delle Forze da Combattimento (CFC) di Milano, la cui missione assegnata è quella di acquisire e mantenere la prontezza operativa di tutti gli organismi della difesa aerea e di attacco e di ricognizione, provvedendo all’efficienza operativa dei sistemi d’arma, dei mezzi e dei materiali, nonché all’addestramento del personale e al costante aggiornamento ed ottimizzazione delle procedure operative, nel rispetto delle linee guida delle Superiori Autorità. Il CFC è alle dipendenze del comando squadra aerea che ha competenza in materia di addestramento, predisposizione e approntamento operativo dei propri reparti, affinché gli stessi acquisiscano e mantengano i previsti livelli di prontezza operativa. Dopo il raggiungimento della Initial Operational Capability (IOC), avvenuta nel 2018, dal 2019 il 32° stormo partecipa alle operazioni NATO di Air Policing fuori i confini nazionali. Dal febbraio 2020 è l’unico reparto del panorama europeo che impiega congiuntamente sia l’F-35A (CTOL) sia l’F-35B (STOVL), contribuendo, alla capacità Air Expeditionary della Forza Armata. Oltre a ciò, da gennaio 2022 il 32° stormo, con il velivolo di 5ª generazione, assolve anche il servizio di NATO QRA (Quick Reaction Alert) a difesa dello spazio aereo della Coalizione Atlantica. Impiegando, inoltre, gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) MQ9-A Predator B, il reparto effettua operazioni di Intelligence, Surveillance, Target Acquisition & Reconnaissance (I.S.T.A.R.), sia nazionali che di coalizione. Con i jet MB-339, inoltre, il 32° stormo completa l’addestramento dei piloti di APR per mantenere un adeguato livello operativo sui velivoli a pilotaggio tradizionale.