Un'atmosfera di gioia ha accolto a Taranto il rientro di Nave Andrea Doria che dal 18 luglio scorso ha partecipato all'Operazione Aspides, avviata dall'Unione Europea per garantire la libertà di navigazione nelle aree del Mar Rosso e Golfo di Aden.
In circa 120 giorni continuativi di missione il Doria ha svolto il ruolo di nave sede del comando tattico dell'operazione, completando con successo numerose missioni di protezione ravvicinata a unità mercantili.
Da sottolineare il contributo fornito per la protezione del gruppo portaerei Cavour di rientro dal dispiegamento in Indopacifico e il salvataggio della petroliera greca Sounion, attaccata dagli Houthi il 21 agosto scorso e diventata, con le sue 150 mila tonnellate di greggio, un enorme pericolo per l'ambiente e l'ecosistema marino del Mar Rosso
Al rientro a casa, ad attendere il “Supercaccia" e il suo equipaggio ci sono stati i familiari, fieri e orgogliosi dei propri cari, protagonisti fondamentali nel garantire la sicurezza in acque agitate come quelle in cui ha operato il Doria, ma cruciali per gli interessi nazionali.